Il proprietario di un’auto sottratta a Bari e successivamente trovata smontata nelle campagne tra Stornarella e Cerignola, oltre al danno subito, si lamenta di un’ulteriore ingiustizia: le spese che deve affrontare per i servizi di soccorso, deposito, demolizione e gestione delle pratiche burocratiche, in aggiunta alla svalutazione proposta dalla compagnia assicurativa.
La storia di un furto
Grazie a un’intervista rilasciata a Foggiatoday, un uomo di 55 anni residente a Sant’Arcangelo di Romagna ha raccontato la sua sfortunata vicenda, iniziata con il furto della sua automobile a Bari, dove si era recato per visitare dei familiari. L’auto è stata poi rinvenuta smontata nelle aree rurali fra Stornarella e Cerignola. In merito a questa situazione, il Comune ha risposto mettendo in rilievo gli sforzi della Polizia Locale, assieme ai dati preoccupanti relativi ai furti nella zona.
I danni economici e la beffa assicurativa
La gestione della pratica legata al sinistro si è rivelata complicata, dato che si tratta di un rottame da smaltire. Oltre al pesante danno economico subito, si è aggiunta la sorpresa negativa dell’importo di risarcimento offerto dalla compagnia assicurativa, inferiore di 7600 euro rispetto al prezzo assicurato dall’intestatario. “Nel frattempo, c’è da registrare l’auto usata appena acquisita, da pagare il bollo per un intero anno e, come ulteriore aggravio, ho ricevuto la fattura dalla ditta incaricata dai Carabinieri per il recupero, la custodia e la demolizione del veicolo”. La fattura emessa dalla ditta incaricata per il recupero della Hyundai Tucson rubata, che è stata ridotta a pezzi, ammonta a 677,10 euro per i servizi dal 14 marzo al 4 aprile.
Un sistema che presenta delle falle
Questa è una delle due aziende collegate alle forze dell’ordine, responsabili della gestione degli ultimi giorni di vita dei veicoli rubati e smontati: “Un ulteriore debito che si somma a quello del finanziamento ancora attivo per un’auto che non esiste più, frutto di anni di sacrifici. Questo rappresenta l’amaro finale di un drammatico capitolo della mia vita in un momento già difficile per la mia famiglia”.
Ironia e sfogo contro i ladri
Pasquale, il proprietario dell’auto, non riesce a trattenere una certa ironia verso i ladri e, rivolgendosi al sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, propone di spedire loro i complimenti “per la loro abilità e esperienza nel disassemblare la mia automobile: avrebbero ottime possibilità di trovare un impiego onesto in qualsiasi carrozzeria o negozio di ricambi auto. Ma in questo modo è tutto più semplice e redditizio; alla peggio, si risolve con una denuncia a piede libero”.
Un appello per i turisti
Infine, la vittima esprime la sua preoccupazione: “Come può un turista venire in Puglia senza inquietudine?” e aggiunge: “Anche se nessuno me lo ha chiesto, consiglierò a tutti i miei amici di evitare gite o vacanze in questa zona”.
