Operazioni della Polizia contro il commercio di fuochi d’artificio illegali ad Andria
I funzionari della Polizia di Andria, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, hanno condotto un’operazione mirata contro la vendita di fuochi d’artificio non autorizzati. Durante un intervento in un garage, è stato rinvenuto un notevole quantitativo di materiale pirotecnico, completamente privo delle necessarie autorizzazioni. Con l’arrivo del capodanno, le autorità hanno intensificato le ispezioni per contrastare la diffusione dei cosiddetti “botti illegali”.
Denuncia e sequestro per un uomo di Andria
Una squadra della Polizia amministrativa ha denunciato un uomo di quarant’anni, residente ad Andria, accusato di detenzione di esplosivi non classificati. I controlli effettuati hanno portato alla scoperta di materiale pirotecnico di vario genere e dimensione, classificato nelle categorie F2 ed F3. La quantità totale rinvenuta si aggira intorno ai 28 chili, con un valore commerciale superiore a 2.500 euro. L’assenza di autorizzazioni per il possesso di tale materiale ha comportato una denuncia a piede libero per il 40enne, in relazione alle normative vigenti riguardo ai materiali esplosivi, specifiche del Regolamento d’attuazione e del Testo unico sulla pubblica sicurezza.
Quarantena dei fuochi d’artificio sequestrati
Dopo il sequestro, il materiale esplosivo è stato trasferito e messo in sicurezza nel cortile della Questura di Via dell’Indipendenza. Successivamente, è stato affidato a un’azienda specializzata e autorizzata per la gestione e lo smaltimento di tali sostanze. Le autorità prevedono che le operazioni di contrasto alla vendita di fuochi d’artificio illegali e particolarmente pericolosi proseguiranno nel prossimo periodo, in quanto il confezionamento di questi prodotti non è in linea con le normative europee attuali.