Il Comune richiede una “verifica approfondita, condotta da un tecnico abilitato, delle condizioni statiche delle strutture del palazzo, necessaria per garantire la sicurezza definitiva dell’immobile”.
Ordinanza per la messa in sicurezza della palazzina
Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha emesso un’ordinanza per garantire la sicurezza della palazzina situata al numero 16 di via Pinto, accanto all’edificio che è crollato il 5 marzo scorso e che era già stato evacuato. Questo intervento è stato definito “urgente e necessario” dal Palazzo di Città, a seguito dei controlli eseguiti il giorno precedente dai Vigili del Fuoco e dai tecnici del settore Immobili Comunali, che hanno dovuto controllare le condizioni degli edifici adiacenti alla palazzina di via Pinto 6, nel cui angolo si trova via De Amicis, prima dell’inizio dei lavori di demolizione controllata della parte rimasta in piedi della palazzina, diretti dall’ingegnere Francesco Leo, incaricato dal Comune. Il crollo della struttura di via De Amicis ha compromesso seriamente la stabilità delle costruzioni vicine, come dichiarato dal Comune.
Misure di sicurezza e accesso controllato
L’ordinanza ordina ai proprietari degli immobili e a coloro che hanno l’obbligo di monitoraggio della struttura di via Luigi Pinto 16 di “mantenere il divieto di accesso e uso di tutte le unità immobiliari del palazzo già evacuato e dichiarato inagibile”, consentendo l’accesso solo a operatori autorizzati, con le necessarie misure di sicurezza, esclusivamente per l’installazione di opere ritenute necessarie per garantire la stabilità strutturale. Queste operazioni seguiranno la demolizione e la messa in sicurezza della parte di palazzo crollata, come stabilito dalla Procura di Bari. Si richiede anche di eseguire una verifica esaustiva, condotta da un tecnico qualificato, riguardante le condizioni statiche di tutte le componenti strutturali dell’immobile, al fine di garantire la sicurezza definitiva del palazzo.
Documentazione e obblighi degli interessati
Il Palazzo di Città ha inoltre richiesto di informare l’amministrazione comunale dell’inizio delle attività previste, entro sette giorni dalla conclusione delle operazioni di demolizione e messa in sicurezza del relitto di via Pinto 6 e di presentare una documentazione adeguata attestante l’esecuzione degli interventi entro trenta giorni dalla fine di tali operazioni, corredata da un certificato di assenza di pericolo per la pubblica incolumità redatto da un professionista esperto.
Possibili conseguenze in caso di inadempienza
Il Comune si riserva il diritto di consentire l’agibilità delle unità immobiliari solo dopo che siano stati rispettati gli obblighi previsti dall’ordinanza. In caso di inadempimento o ritardo ingiustificato nell’attuazione delle disposizioni, si procederà in via sostitutiva a danno dei soggetti obbligati. È importante notare che l’ordinanza non dà il via libera ad eventuali opere di ripristino e consolidamento; per tali lavori dovranno essere seguite le procedure autorizzative previste.
Controlli e valutazioni da parte dei Vigili del Fuoco
Questa ordinanza è stata emessa a seguito delle verifiche condotte ieri dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Bari, che hanno sollevato l’urgenza di adottare misure per la messa in sicurezza dell’immobile al numero 16 di via Pinto, confinante con la palazzina crollata. I Vigili del Fuoco hanno notato gravi problemi di stabilità nell’edificio, evidenziando che il solaio del terzo e quarto piano della palazzina di via Pinto 16 si appoggia sulla muratura che affianca quella del palazzo crollato in via Pinto 6, la quale si trova in uno stato di equilibrio precario. Ciò indica che anche l’edificio di via Pinto 16 non è in condizione di sicurezza. Durante le operazioni di soccorso tecnico urgente, i Vigili del Fuoco hanno implementato misure temporanee per garantire la sicurezza, compreso il divieto di utilizzo e accesso all’intero stabile, fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza.
Raccomandazioni per la messa in sicurezza
I Vigili del Fuoco hanno anche raccomandato di mantenere il divieto di accesso e utilizzo dell’immobile di via Pinto 16 e di evacuare anche la palazzina situata al civico 22 durante le operazioni di demolizione e messa in sicurezza del relitto di via Pinto 6. I tecnici del settore Progettazione e Manutenzione Strutture hanno identificato vari rischi, sottolineando che il crollo del fabbricato di via Pinto 6 ha causato un evidente dissesto statico anche nell’edificio di via Pinto 16. Sono state riscontrate lesioni diffuse nei muri delle unità immobiliari verificate, con precarietà generale delle condizioni di stabilità nella parte superiore dell’edificio, dove alcuni elementi strutturali non svolgono più la loro funzione statica, risultando solo come carico permanente e sovraccaricando le strutture adiacenti. Poiché il dissesto registrato a via Pinto 16 è dovuto esclusivamente al crollo di via Pinto 6 e non si possono escludere ulteriori conseguenze dal dissesto, il Comune ha ritenuto necessario adottare questa misura urgente.
