Questa mattina si è tenuta un’iniziativa per commemorare le vittime delle foibe, l’esodo giuliano-dalmata e le storie degli esuli provenienti dal confine orientale dell’Italia.
Commemorazione al Palazzo del Prefetto
Bari ha celebrato il ‘Giorno del Ricordo’ con una cerimonia presso la Prefettura. Nel Salone degli Specchi, questa mattina, si è svolto un evento commemorativo dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata, per ricordare le persone costrette a lasciare il loro paese a causa della pulizia etnica perpetrata dal regime jugoslavo dopo la Seconda Guerra Mondiale nel 1945.
Il messaggio del Prefetto
Il Prefetto di Bari, dopo aver accolto i partecipanti, ha dato inizio alla cerimonia sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica, in particolar modo rivolgendo il suo richiamo ai giovani presenti, tra cui delegazioni di studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Bari.
Un dovere di ricordare
Ha continuato affermando che oggi non si tratta solo di rievocare i terribili eventi del nostro passato recente, segnati dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale e dai regimi totalitari del XX secolo, ma è un nostro compito trasformare ogni commemorazione in un appello caloroso e un monito per le nuove generazioni affinché conoscano la storia, come unico antidoto per evitare il ripetersi di tali violenze.
Testimonianze di accoglienza
Dopo l’introduzione della professoressa Anna Gervasio (Direttore dell’IPSAIC), è stata presentata una tesi di laurea da parte di un neo-laureato dell’Università degli Studi di Bari, che si è concentrata sull’accoglienza offerta agli esuli in Puglia, con particolare riferimento al territorio di Altamura, dove furono allestiti campi di prima accoglienza. In questi luoghi, i profughi trovarono dignità e libertà per ricominciare una nuova vita, grazie a un vasto programma di assistenza che ha consentito una rapida integrazione sociale.
Un video da brividi
L’evento si è concluso con la proiezione di un video accompagnato dalla celebre canzone di Simone Cristicchi, “Magazzino 18”, che ha evocato nei presenti i momenti più drammatici della deportazione e della fuga dei nostri compatrioti, strappati dalle loro terre e dalle loro vite.
Collaborazione per la memoria
Questa importante iniziativa è stata organizzata dalla Prefettura U.T.G. di Bari, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC) e dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari.
