HomeNotiziePino Daniele, rito di danza: Barucchieri porta Eterno Pino all’Abeliano di Bari

Pino Daniele, rito di danza: Barucchieri porta Eterno Pino all’Abeliano di Bari

BARI — Con “Canto per un mito senza tempo. Eterno Pino”, Elisa Barucchieri aggiunge un tassello vibrante al percorso di esplorazione coreografica di ResExtensa Dance Company, nella cornice produttiva del Centro di Produzione della Danza Porta d’Oriente. La nuova creazione intreccia gesto, suono e immaginazione per salutare una delle voci più amate e influenti della cultura italiana: Pino Daniele, artista capace di fondere l’anima popolare partenopea con un lessico musicale cosmopolita, aperto a contaminazioni e dialoghi senza confini.

Sul palco del Teatro Abeliano, alle ore 21, la danza si fa narrazione condivisa, rito civile e poetico: un corpo a corpo con la memoria, in cui il movimento risponde alle vibrazioni della musica e alle risonanze della parola. In scena prende forma un Mediterraneo di luoghi e di venti, la pulsazione urbana dei vicoli, la dolce malinconia che sa di sale e la forza che sale dalle radici, la stessa che attraversava le canzoni di Daniele. La scrittura fisica si costruisce insieme alla compagnia, in dialogo serrato, evocando paesaggi interiori e città vive, tra luci e ombre, soste e ripartenze.

Barucchieri convoglia questo universo in un alfabeto del corpo che parla di appartenenza e di rinascita, d’identità che si muovono e si rinnovano. Rigore nella composizione e abbandono emotivo convivono su un filo sottile: il gesto rimane esatto, ma lascia spazio all’onda di chi guarda e ascolta, a quella vibrazione capace di riportare alla luce storie personali e collettive.

“Eterno Pino” nasce come un omaggio a un autore che ha saputo dare voce a un popolo trasformando le proprie radici in materia universale. Nella visione di Barucchieri, la danza — proprio come la musica — è un linguaggio di libertà e di comunità: un ponte tra ricordo ed emozione, tra ciò che ci ha formati e ciò che ci attende. L’obiettivo, spiega la coreografa, è stato trasferire in dinamica e spazio ciò che Pino Daniele ha consegnato alle note: la delicatezza e la potenza, l’ombra e la luce, la nostalgia e l’orizzonte. Ne scaturisce un canto corale, un ringraziamento in movimento rivolto a chi ha saputo raccontarci con autenticità e bellezza.

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I danzatori — Moreno Guadalupi, Veronica Biondini, Federica Vitellozzi, Camilla Paris e Andrea Tenerini — agiscono come strumenti di una partitura viva, una tessitura coreografica che respira e si trasforma, modulata da una luce pensata da Danilo Milillo, capace di scolpire presenze e spazi, di aprire varchi e intimità. La colonna sonora, rielaborata a cura di ResExtensa, sostiene la drammaturgia visiva e sonora dello spettacolo: ricordo e gesto si fondono, il passato risuona nel presente e trova nuovi appoggi nel corpo.

“Canto per un mito senza tempo. Eterno Pino” è, prima di tutto, un atto d’amore e di gratitudine: una celebrazione danzata di una voce che continua a vibrare, ostinatamente attuale, nelle vite e nei corpi di chi l’ascolta ancora.

Ideazione e direzione: Elisa Barucchieri. Assistente alla direzione: Moreno Guadalupi. Coreografie: create insieme alla compagnia. Produzione: ResExtensa Dance Company / Porta d’Oriente – Centro di Produzione della Danza.

Informazioni e prenotazioni a cura del Teatro Abeliano: https://www.nuovoteatroabeliano.com/events/canto-mito-senza-tempo/
Approfondimenti: https://ilikepuglia.it/ — https://www.comune.bari.it/

Bari, al Teatro Abeliano Elisa Barucchieri presenta CANTO PER UN MITO SENZA TEMPO. Eterno Pino

Il titolo svela già l’intenzione: intonare un “canto” per un mito che non scolora nel tempo. La scelta di dedicare la nuova produzione a Pino Daniele non è un semplice tributo, ma un modo di incontrare la sua eredità attraverso un altro linguaggio, quello del corpo. La compagnia guidata da Barucchieri cerca una corrispondenza tra ritmo e respiro, tra fraseggio musicale e articolazione fisica, come se ogni gesto fosse una nota e ogni sospensione una pausa musicale che dilata il senso.

Il palcoscenico dell’Abeliano si trasforma in un luogo di passaggio e di ascolto: la città mediterranea affiora in movimenti che ricordano strade, cortili, finestre socchiuse; le linee coreografiche riflettono la densità dei quartieri, la loro energia concreta e la loro fragile bellezza. Nei duetti si percepisce l’ascolto reciproco, nelle coralità la forza della collettività, nella solitudine di certi assoli la voce interiore che si fa passo. La dolcezza malinconica tipica dell’universo danieliano trova nella danza un veicolo ulteriore, capace di condensare la memoria in forme fluide.

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L’idea portante è che la musica di Daniele, nata da un terreno popolare e nutrita da aperture al blues, al jazz, alle sonorità globali, possa essere tradotta in una grammatica di movimenti che tiene insieme radici e futuro. Da qui, una scrittura che predilige contrasti e attraversamenti: peso e leggerezza, terra e aria, spigoli e curve convivono, si alternano, si rincorrono. Il controllo si alterna alla resa, l’impulso all’ascolto, in un dialogo che racconta identità in divenire.

Nel disegno luci, Danilo Milillo delinea quadri che non sono semplici fondali, ma componenti narrative: tagli netti definiscono paesaggi interiori, chiaroscuri suggeriscono soglie e confini, bagni di luce calda richiamano il Sud e la sua accoglienza. La visione è completata dal trattamento sonoro di ResExtensa, che rilegge e ricompone in modo da trasformare la memoria musicale in sostanza drammaturgica: il suono diventa spazio, il ritmo diventa relazione, la melodia diventa gesto.

La direzione di Elisa Barucchieri mantiene salda la rotta di una ricerca consolidata negli anni: indagare la corporeità come territorio culturale, come luogo di transito di storie, come archivio vivo di un’appartenenza. In questa prospettiva, “Eterno Pino” è un lavoro che parla al presente: ricorda da dove veniamo e, insieme, invita a immaginare dove stiamo andando, fidandosi della vitalità di una tradizione capace di rinnovarsi.

Il cast — Moreno Guadalupi, Veronica Biondini, Federica Vitellozzi, Camilla Paris, Andrea Tenerini — affronta una partitura che richiede precisione e disponibilità, incastri ritmici e momenti di improvvisa apertura. La loro presenza scenica, mai esibita, cerca la verità del gesto più che l’effetto. Si percepisce un respiro comune, un’attenzione all’ascolto che diventa cifra poetica dello spettacolo.

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Per Barucchieri, omaggiare Pino Daniele significa anche interrogare la relazione tra arte e comunità: come ciò che nasce in una città, in una lingua, in una storia personale, riesca a parlare a tutti, a farsi ponte. La danza, in questo, è un medium privilegiato: non ha bisogno di traduzione, arriva per via sensibile, s’insinua tra le pieghe della memoria, accende risonanze. Nel lavoro emergono la fragilità che chiede cura e la forza che sostiene, la malinconia che abbraccia e la speranza che apre: polarità che la scena mette in relazione senza risolverle, lasciando allo spettatore la libertà di abitarle.

“Canto per un mito senza tempo. Eterno Pino” è dunque un atto di riconoscenza, un ringraziamento in forma di danza a una voce che continua a farsi eco. Nella vibrazione del corpo, nelle traiettorie nello spazio, nel dialogo con la luce e il suono, risuona un’eredità che non si esaurisce. È una chiamata alla memoria, sì, ma anche un invito a stare nel presente con attenzione e apertura, a riconoscere la musica che ci attraversa e ci unisce.

Crediti artistici e organizzativi:
– Ideazione e regia: Elisa Barucchieri
– Assistente alla direzione: Moreno Guadalupi
– Coreografie: composizione collettiva con la compagnia
– Produzione: ResExtensa Dance Company / Porta d’Oriente – Centro di Produzione della Danza
– Disegno luci: Danilo Milillo
– Interpreti: Moreno Guadalupi, Veronica Biondini, Federica Vitellozzi, Camilla Paris, Andrea Tenerini

Per ulteriori dettagli e prenotazioni: Teatro Abeliano, pagina evento

Canto per un mito senza tempo – ResExtensa Dance Company


Risorse: https://ilikepuglia.it/ — https://www.comune.bari.it/

Antoine Stilla
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Antoine Stilla Caporedattore a Mola Di Bari TV Antoine Stilla dirige la redazione di Mola Di Bari TV, un media italiano specializzato nel mondo della casa e del lifestyle. Laureato in giornalismo presso l'Università di Bari, ha oltre 10 anni di esperienza nel settore della stampa online. Il suo obiettivo: rendere l'informazione pratica e accessibile a tutti. Email: antoine.stilla@moladibari.tv Telefono: +39 080 123 45 67
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