Dopo un periodo di test in Emilia-Romagna, il progetto si estende anche ad altre aree italiane, inclusa la Puglia.
Le violenze nei confronti del personale di bordo nei treni costituiscono un preoccupante evento che si verifica con una certa frequenza. A questo proposito, Trenitalia, in collaborazione con FS Security, ha comunicato l’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche aimed at migliorare la sicurezza a bordo dei treni.
Dopo una fase di test avvenuta in Emilia-Romagna, nei prossimi mesi le bodycam saranno fornite anche al personale viaggiante in altre regioni come Puglia, Liguria, Toscana, Piemonte e Lombardia. Questa informazione è stata divulgata dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini: “A seguito della prima fase di sperimentazione in Emilia-Romagna, l’uso delle bodycam sui treni e nelle stazioni partirà anche in Liguria, Toscana, Piemonte e Puglia – ha dichiarato su X -. Le telecamere saranno indossate dal personale di FS Security (il servizio di sicurezza introdotto nel 2023) che accompagnerà i capitreno sui trasporti regionali. Questa iniziativa aiuterà a proteggere il personale, utilizzando le telecamere come deterrente e, in caso di attacco, registrando gli episodi di violenza. I dati mostrano un calo dell’11% delle denunce da parte del personale ferroviario nel 2024, un segnale positivo ma non sufficiente: la sicurezza di lavoratori e passeggeri deve essere una priorità indiscutibile”.
Le piccole videocamere indossate dal personale rimarranno attive durante l’intero turno di servizio. La registrazione si attiverà in situazioni di minaccia, aggressione o comportamenti aggressivi. Le immagini raccolte verranno poi trasmesse alle autorità competenti per le indagini necessarie. L’introduzione delle bodycam è avvenuta in accordo con i sindacati e nel rispetto della privacy dei viaggiatori, i quali saranno avvisati della presenza del personale assortito di bodycam a bordo dei treni.
I dispositivi in questione offrono un ulteriore strumento di sicurezza, integrandosi con il sistema di videosorveglianza già in atto sui nuovi treni regionali. Le telecamere presenti a bordo consentono al personale di monitorare in tempo reale le varie sezioni del treno e di contattare direttamente la Polizia Ferroviaria in caso di necessità. Con un autonomo di 12 ore e una capacità di memoria di 64 gigabyte, le bodycam servono principalmente come deterrente e sono concepite per garantire la protezione del personale di bordo.
L’introduzione delle bodycam fa parte di un insieme più ampio di misure per garantire la sicurezza ferroviaria, che include un incremento della sorveglianza nelle stazioni, la presenza di gruppi di sicurezza, corsi di formazione per il personale e campagne informative per i passeggeri. Grazie a queste iniziative, nel 2024 si è assistito a una diminuzione delle aggressioni verso il personale ferroviario (-11%) e degli atti vandalici (-42%).
