Il Ministero dell’Agricoltura mette a disposizione fondi per il reimpianto di ulivi resistenti e per la riconversione delle coltivazioni nelle aree colpite dal batterio
Misure di sostegno per gli agricoltori pugliesi
È stata introdotta un’iniziativa di supporto per gli agricoltori della Puglia che stanno affrontando la problematica della Xylella fastidiosa. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha rivelato un programma di aiuti finanziari di 30 milioni di euro, destinato ad assistere le aziende agricole che hanno subito danni a causa della diffusione del batterio. Questo progetto ha un duplice scopo: da una parte, promuovere il reimpianto di ulivi che siano resistenti alla Xylella, e dall’altra, incoraggiare la riconversione e il reimpianto delle diverse colture nelle zone colpite.
Dettagli del decreto e dei finanziamenti
Il decreto, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede delle sovvenzioni non rimborsabili che coprono fino al 100% delle spese ammissibili, con un limite fissato a 15.000 euro per ettaro. Le fattorie che si trovano nelle aree infette (eccetto le zone con misure di contenimento) possono avanzare richieste di finanziamento per il reimpianto di ulivi impiegando varietà resistenti al batterio o per la conversione a colture diverse che siano considerate appropriate dal Comitato fitosanitario nazionale. Possono fare domanda per questi fondi i proprietari, i detentori o i possessori di terreni olivetati, sia come individui che in forma associativa.
Gestione e attuazione del piano
La Regione Puglia avrà il compito di gestire l’attuazione di questo piano, occupandosi di stabilire i criteri per la selezione e le modalità di presentazione delle domande di aiuto. L’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) sarà responsabile della distribuzione dei fondi previsti dal programma.
