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Assistenza sanitaria migranti: l’impegno degli specializzandi da Bari a Lampedusa

L’esperienza dei medici specializzandi dell’Università di Bari nel soccorso ai migranti

Negli ultimi due anni, gli specializzandi in Malattie Infettive e Tropicali dell’Università degli Studi di Bari, “Aldo Moro”, hanno operato attivamente sul molo Favaloro di Lampedusa, partecipando alle operazioni di controllo sanitario transfrontaliero durante gli sbarchi dei migranti.

“Attualmente sull’isola si trova il dottor Davide Capruzzi, ma dal 2022 ben 22 giovani medici della nostra clinica del Policlinico di Bari hanno preso parte attivamente all’assistenza a Lampedusa. Il loro operato lì può essere interpretato come una sorta di tirocinio intensivo, un’opportunità di apprendimento immersivo. Per un infettivologo, l’esperienza pratica in un contesto di frontiera è irrinunciabile,” spiega la professoressa Annalisa Saracino, responsabile dell’unità operativa di malattie infettive del Policlinico di Bari.

I giovani medici che hanno vissuto questa esperienza a Lampedusa non solo migliorano le loro capacità cliniche e relazionali, ma partecipano anche a un innovativo modello di formazione sanitaria. Il protocollo siglato tra l’Università di Bari e l’USMAF-SASN Sicilia è stato riconosciuto come un best practice dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la promozione della salute per migranti e rifugiati, delineando un esempio virtuoso che potrebbe essere replicato a livello globale.

Le osservazioni e le riflessioni dei medici specializzandi, attivamente coinvolti nelle operazioni di soccorso, sono state raccolte in un libro intitolato “Miya Miya. Riflessioni da uno scoglio di confine”, edito da “edizioni la Meridiana”. Questo progetto è stato avviato dagli stessi specializzandi, non per suscitare empatia o pietà verso le persone arrivate, ma per condividere le emozioni e i pensieri che questa esperienza ha generato in loro, trasformandoli sia come individui che come professionisti.

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“Miya Miya”, che in arabo significa “va tutto bene”, è l’espressione che più frequentemente si sente pronunciare sul molo Favaloro durante le prime fasi delle operazioni di soccorso. Essa simboleggia l’incontro tra chi approda, dopo aver affrontato viaggi impossibili, e coloro che tendono una mano in segno di solidarietà e cura. 

La presentazione del libro è programmata per martedì 1 aprile alle ore 16.30 presso l’aula magna “Aldo Cossu” di Palazzo Ateneo a Bari. Gli curatori Annalisa Saracino, Francesco Di Gennaro, Valentina Totaro e Carmen Pellegrino discuteranno con Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni “la Meridiana”, Davide Mosca, esperto di salute globale e migrazione di Lancet Migration Europe, e Ulrico Angeloni, direttore dell’Ufficio Gestione Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute. L’incontro si concluderà con un intervento del Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini.


Enzo Libudzic
Enzo Libudzic
Specializzato nel mondo della casa, Enzo Libudzic esplora le ultime tendenze e i consigli per migliorare la vita quotidiana. La sua esperienza di scrittore gli consente di fornire contenuti chiari e stimolanti per aiutare i lettori a ottimizzare il proprio spazio abitativo. Formazione: Master in Comunicazione e Giornalismo, Università di Bologna. Laurea in Interior Design, Politecnico di Milano. Contatto: +39 331 879 45 21 E-mail: enzo.libudzic@moladibaritv.it Con sede a Bari, Enzo è sempre alla ricerca di nuove idee per arricchire le case dei suoi lettori!
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