HomeNotizieCani di grossa taglia sui bus: l'appello di una cittadina al Comune

Cani di grossa taglia sui bus: l’appello di una cittadina al Comune


Una donna racconta l’ennesimo caso di rifiuto da parte del personale pubblico e chiede un intervento da parte dell’amministrazione per rivedere le normative attuali: “Regole ingiuste, ostacolo alla mobilità urbana per molti cittadini. In altre città è possibile accedere ai mezzi pubblici se si è dotati di guinzaglio e museruola.”

Richiesta di modifica del regolamento

Un appello per rivedere le disposizioni dell’Amtab, che vietano l’accesso sui mezzi pubblici ai cani di taglia media e grande, è stato lanciato da una residente di Bari. Questa persona, dopo aver subito un nuovo rifiuto alla fermata Crisanzio-Visconti, ha deciso di contattare il Comune per chiedere un cambiamento.

Un episodio non isolato

Secondo la donna, questo episodio non è affatto il primo. “Nonostante il mio cane fosse al guinzaglio e sotto controllo,” spiega, “non mi è stata consentita la salita a bordo del bus, poiché il regolamento attuale permette solo ai cani guida per non vedenti e ai cani di piccola taglia di salire a bordo, purché in braccio e con museruola.”

Contraddizioni nella legge regionale

“Questa restrizione,” sottolinea la residente, “solleva forti dubbi e sembra contraddire la normativa regionale in vigore. Infatti, la Legge Regionale n. 2 del 7 febbraio 2020 sancisce il diritto per gli animali da compagnia di accedere ai mezzi pubblici”. Questo crea “un ostacolo che limita la mobilità urbana per molti cittadini. Si stima che circa 51.200 famiglie a Bari possiedano un animale domestico, per lo più cani, e si può ipotizzare che ce ne siano tra i 40.000 e i 50.000 in città.”

Discriminazione e esclusione

“La normativa attuale di Amtab,” continua la donna, “è ingiustamente discriminatoria e priva di giustificazioni, escludendo oltre 40 mila cittadini dall’uso dei mezzi pubblici. In diverse altre città italiane, i cani di qualsiasi taglia hanno la possibilità di viaggiare sugli autobus, sempre che siano al guinzaglio e dotati di museruola, o mediante il pagamento di un biglietto. A Bari, invece, chi possiede un cane di taglia grande è di fatto escluso dal servizio. Questo limita ingiustamente la libertà di movimento, colpendo chi dispone di un cane grande e non ha altri mezzi di trasporto.”

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Un invito alla revisione delle regole

“In un periodo in cui si promuove la mobilità sostenibile e l’inclusione,” conclude la cittadina, “è inaccettabile che una parte della popolazione venga esclusa dai mezzi pubblici. Pertanto, sarebbe opportuno una revisione del regolamento per garantire una maggiore vivibilità nella nostra città e assicurare che il trasporto pubblico sia accessibile a tutti.”

Appello alle autorità e alla comunità

Così, la donna ha rivolto una richiesta agli assessori Elda Perlino e Domenico Scaramuzzi, affinché il Comune di Bari prenda provvedimenti per modificare le norme di Amtab, permettendo l’accesso ai mezzi pubblici per i cani di tutte le taglie, nel rispetto della sicurezza e del benessere degli altri viaggiatori. “Questo invito,” conclude, “è esteso anche ai cittadini e alle associazioni animaliste, affinché si superi questa ingiustizia e Bari si allinei agli standard già adottati in altre città italiane.”

Enzo Libudzic
Enzo Libudzic
Specializzato nel mondo della casa, Enzo Libudzic esplora le ultime tendenze e i consigli per migliorare la vita quotidiana. La sua esperienza di scrittore gli consente di fornire contenuti chiari e stimolanti per aiutare i lettori a ottimizzare il proprio spazio abitativo. Formazione: Master in Comunicazione e Giornalismo, Università di Bologna. Laurea in Interior Design, Politecnico di Milano. Contatto: +39 331 879 45 21 E-mail: enzo.libudzic@moladibaritv.it Con sede a Bari, Enzo è sempre alla ricerca di nuove idee per arricchire le case dei suoi lettori!
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