E’ successo giovedì sera in piazza Di Vagno: una ragazza è stata colpita in modo grave, mentre un altro giovane è stato ferito lievemente. Il sindaco ha commentato: “Nonostante la presenza numerosa delle forze dell’ordine, ciò non è sufficiente”.
La giovane è stata ferita da un proiettile vagante mentre si trovava in piazza. L’episodio si è verificato il 6 marzo, intorno alle 22:30, a Corato. In aggiunta alla ragazza, anche un altro ragazzo ha riportato lesioni, ma in modo meno grave, essendo stato colpito solo di striscio. Entrambi sono stati subito trasportati in ospedale, ma fortunatamente non versano in pericolo di vita.
Intervento delle Forze dell’Ordine
Subito dopo l’incidente, sono giunti sul posto gli agenti del commissariato di Corato, insieme a membri della Squadra mobile e della Scientifica. Le indagini sono attualmente in corso per ricostruire l’accaduto e identificare l’individuo responsabile dei colpi, che sarebbero stati sparati da un motociclo in movimento.
Reazioni del Sindaco
Non ci sono dubbi che la ragazza non fosse il bersaglio del tiratore, come ha confermato il sindaco Corrado De Benedittis, il quale ha espresso la sua preoccupazione per l’incidente tramite un post sui social media. “Siamo in ansia per la nostra giovane concittadina colpita da un proiettile vagante, sparato in piazza Di Vagno. Questa sera, la città era sorvegliata da numerosi agenti della Polizia di Stato, della Reparto Prevenzione Crimini e dei Carabinieri. C’era un gran numero di uomini in giro, specialmente in piazza Di Vagno. Nonostante questa massiccia presenza, non è sufficiente a fermare gruppi di giovani coinvolti nel traffico di droga e influenzati dall’uso di sostanze stupefacenti, che possono compiere atti di questa gravità”, ha scritto il primo cittadino. “Il massimo impegno è quello della Prefettura di Bari, che sta dedicando risorse a Corato, permettendo di effettuare significativi arresti e sequestri di veicoli, biciclette elettriche e monopattini. C’è una sfida aperta alle istituzioni da parte di alcuni giovani, in un atteggiamento simile a quello descritto in Gomorra, che mostrano disprezzo per la legge. Dobbiamo liberarci da questa situazione come città e come nazione. Ora, i miei pensieri vanno alla nostra giovane concittadina ferita”.
