Dopo aver condotto un’analisi approfondita, l’azienda specializzata ha registrato un indice di rilascio di fibre inferiore a 0,1, un dato che rappresenta un valore significativamente al di sotto del limite di 0,6.
Ritrovamento del materiale pericoloso
Il 18 marzo scorso, un piccolo frammento di materiale cementizio che conteneva amianto è stato rinvenuto nell’area del cantiere situato tra via De Amicis e Via Pinto. In seguito a tale scoperta, la ditta Ecotrend, assunta dal Comune di Bari per gestire in modo appropriato il materiale contaminato, ha confermato la presenza di fibre di amianto nel campione esaminato.
Dettagli sul campione e sull’analisi effettuata
Tuttavia, come affermato dal Comune basandosi su quanto indicato dall’azienda, si deve tenere presente che il materiale si trova in uno “stato solido compatto”, con un indice di rilascio che non supera lo 0,1. Questo valore è notevolmente inferiore al limite stabilito di 0,6, il che significa che non vi è il rischio di dispersione nell’ambiente. Nonostante ciò, il materiale verrà trattato in conformità con le normative vigenti. Le analisi condotte sulle polveri sospese nell’aria, eseguite in date successive (21, 22, 23 e 24 marzo), hanno confermato l’assenza di fibre di amianto in tale habitat.
Misure di sicurezza attuate dal Comune
Dal Comune di Bari, si informa inoltre che per salvaguardare la salute collettiva, è in atto un’ordinanza sindacale che prevede diverse misure precauzionali nelle aree esterne adiacenti all’edificio coinvolto nel crollo. Queste misure comprendono il divieto di affacciarsi, l’imposizione di tenere chiuse le finestre e l’obbligo di indossare mascherine per tutti gli abitanti della zona, fino a quando non si avrà comunicazione di cessazione delle operazioni. A queste disposizioni si sommano le misure adatte a proteggere i numerosi dipendenti comunali che lavorano nell’area, inclusi gli agenti della Polizia Locale, i tecnici del dipartimento Ivop e i funzionari del Municipio II.
