L’avviso di chiusura delle indagini preliminari è stato comunicato: le autorità stanno considerando i reati di “crollo colposo” e “lesioni colpose” a causa di una mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Nuove informazioni dopo sette mesi dall’incidente
Dopo oltre sette mesi dall’incidente, emergono novità riguardo al crollo del soffitto verificatosi il 30 maggio 2024 presso la piscina “Energy Life” a Bari. In seguito a questo evento, un bambino di 7 anni e una ragazza di 14 anni hanno subito ferite leggere, mentre una giovane istruttrice di 34 anni ha riportato lesioni più gravi mentre cercava di proteggere due bambine.
Chiusura delle indagini e indagati
Le autorità hanno annunciato la conclusione delle indagini preliminari, che ha portato all’iscrizione di quattro persone nel registro degli indagati per i reati di “crollo colposo” e “lesioni colpose”. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è stata riscontrata una mancata manutenzione sistematica delle strutture, in particolare dei giunti esposti ai vapori corrosivi derivanti dal cloro utilizzato nell’acqua della piscina.
Cause del deterioramento e conseguenze
Questa negligenza ha provocato ossidazione e deterioramento dei materiali, generando tensioni sulle armature in calcestruzzo e sul rivestimento in intonaco. Tale situazione ha condotto al cedimento della struttura, con il conseguente crollo del soffitto e il deposito di ulteriore materiale cementizio corrispondente.