La proposta, presentata dal Partito Democratico (firmata da Parchitelli) e supportata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Perrini, sarà oggetto di discussione in Consiglio regionale: “È fondamentale che le istituzioni offrano alternative concrete e sicure alle madri in difficoltà”.
Richiesta di installazione delle ‘culle per la vita’
La mozione chiede che le ‘culle per la vita’ vengano collocate esclusivamente all’interno degli ospedali dotati di reparti di neonatologia e pediatria, oppure, nel caso di strutture esterne alla sanità, solo in presenza di un Protocollo stipulato con le Aziende sanitarie. Questo è il contenuto della proposta avanzata dal Gruppo PD in Consiglio regionale, sostenuto da Lucia Parchitelli e da Renato Perrini di FdI.
Un tema di grande rilevanza sociale
“Le recenti vicende hanno portato alla luce la necessità di una riflessione profonda. Non possiamo trascurare il dolore di molte madri in situazioni complicate. È nostro dovere, come istituzioni, incrementare la consapevolezza e fornire alternative reali e sicure. Questo è un passo cruciale per una società che valorizza i diritti e il benessere di tutti, sostenendo in particolare i più vulnerabili”, hanno dichiarato in una nota comune Parchitelli e Perrini.
Impegni del Consiglio regionale
“Per questi motivi, discuteremo in Consiglio regionale la mozione presentata recentemente,” continuano, “con l’intento di impegnare l’Amministrazione e gli Assessori alla Sanità e al Welfare a realizzare campagne informative riguardo la gravidanza desiderata e il parto in anonimato: vogliamo che le donne non si sentano mai sole di fronte a scelte così difficili, e intendiamo farlo attraverso la rete comunale, i consultori e le strutture sanitarie del territorio. Nessuna donna dovrebbe essere giudicata per le decisioni che si trova a dover prendere in condizioni estreme. È fondamentale una comunicazione efficace e diffusa riguardo ai servizi e alle opportunità disponibili per tutte le donne.”
Interventi per una distribuzione adeguata
“In modo analogo – continuano i due consiglieri – desideriamo promuovere una corretta distribuzione delle ‘culle per la vita’ in strutture sanitarie con reparti di neonatologia e pediatria. Per quanto riguarda le culle esterne, dovrebbero essere attuate misure che garantiscano un collegamento diretto con il nearest punto di emergenza neonatale, garantendo così cure immediate al neonato. Questa iniziativa scaturisce dalla consapevolezza che le ‘culle per la vita’ rappresentano un supporto tangibile per tutelare i diritti dei più piccoli e delle persone che si trovano in situazioni di grave difficoltà. Questa sofferenza non è mai solo di natura economica; spesso, si tratta di una condizione che rende la vita insopportabile, portando a rinunciare a qualsiasi tentativo di affrontarla. È fondamentale collaborare, perché solo assieme possiamo aprire nuove possibilità, accogliere l’aiuto e costruire reti solide di speranza e sostegno”.
