Il segretario regionale Uil Scuola, Giovanni Verga: “Un programma che porterà ulteriori riduzioni di posti di lavoro per l’anno scolastico prossimo”
Critiche al Piano di Dimensionamento Scolastico
“Un altro ridimensionamento della rete educativa, approvato alla fine del 2024, che porterà conseguenze negative e porterà a perdite di posti di lavoro anche per l’anno scolastico 2025/26”. Con queste parole, Giovanni Verga, segretario regionale della Uil Scuola Puglia, esprime una dura critica al piano di ristrutturazione scolastica varato negli ultimi giorni del 2024 dalla Regione Puglia.
Decisioni Non Condivise
“Nel documento di giunta – sottolinea Verga – in alcuni casi prevalgono le scelte dei comuni locali, con decisioni della Regione che non sono state discusse con i consigli scolastici delle istituzioni coinvolte”. “E mentre gli accorpamenti avrebbero dovuto limitarsi soltanto alle scuole del secondo ciclo, come indicato nelle linee di indirizzo – prosegue Verga – ancora una volta la scure ha colpito anche il primo ciclo, dando vita a mega istituti con oltre 1.100 alunni e punte che arrivano fino a 1.500”.
Chiusure e Fusioni di Istituti
“La delibera, approvata il 30 dicembre scorso – continua a ricordare il segretario della Uil Scuola Puglia – ha portato alla chiusura di 18 autonomie scolastiche (4 nella provincia di Bari, 2 nella BAT, 2 nella provincia di Brindisi, 4 a Foggia, 3 a Lecce e 3 a Taranto). Nello specifico, nella zona metropolitana di Bari si fonderanno due istituti storici come il Romanazzi e il Giulio Cesare, mentre l’Istituto Euclide verrà smembrato, con il Caracciolo che verrà aggregato al Lenoci e l’Euclide all’Elena di Savoia. Anche l’alberghiero Calamandrei di Carbonara sarà scorporato dall’Elena di Savoia per unirsi al Perotti di Bari, così come i licei Bello e Salvemini di Molfetta diventeranno un’unica istituzione, mentre a Altamura la “Serena” della scuola media “Serena-Pacelli” sarà accorpata al 3° Circolo Didattico Roncalli, con la Pacelli che andrà al 5° CD “D’Assisi”, entrambi con circa 1.500 alunni”.
Fusioni nella BAT e nel Salento
“Nella provincia di BAT – continua Verga – si evidenzia la fusione tra gli Istituti “Cosmai” e “Dell’Olio” di Bisceglie. Inoltre, si registra un accorpamento tra licei e istituti professionali, come l’Enaudi con il Fermi di Canosa di Puglia, e il Fazzini-Giuliani con il Mattei di Vieste nella provincia di Foggia. Anche nel Salento ci sarà una perdita di posti di lavoro con la creazione di un istituto comprensivo di circa 1.500 alunni, attraverso la fusione del 4° Circolo Didattico Castromediano e della scuola media Grandi di Lecce. Nella provincia di Taranto, si consentirà la nascita di due mega istituti comprensivi, uno di circa 1.500 alunni a Manduria con l’unione del Prudenzano e del Bosco, e un altro di circa 1.300 alunni a Martina Franca tra l’Aosta e il Marconi”.
Responsabilità Evase dalla Regione
“In sostanza, in molti casi – conclude Verga – la Regione ha scelto di non affrontare le proprie responsabilità, agendo come un moderno Ponzio Pilato e scaricando la colpa, probabilmente per mantenere equilibri politici”.