Grazie al consenso registrato durante la vita della donna, cuore, fegato e reni sono stati espiantati e trapiantati nei Policlinici di Bari e Foggia.
Il dono di una vita
Il consenso alla donazione degli organi, espresso mentre rinnovava la sua carta d’identità, si è rivelato un gesto di grande generosità da parte di una donna di 72 anni, che è venuta a mancare nei giorni scorsi a causa di un’emorragia cerebrale presso l’ospedale Miulli di Acquaviva. Grazie alla sua decisione, il cuore, il fegato e i reni sono stati donati e successivamente trapiantati ai Policlinici di Bari e Foggia, fornendo così una nuova opportunità di vita a persone in attesa di un organo.
Le parole dell’ospedale
La direzione dell’ospedale e tutto il personale medico e amministrativo hanno manifestato il proprio cordoglio per la perdita della donna, esprimendo anche vicinanza ai suoi familiari e riconoscendo la grandezza del suo gesto altruista. Si legge in una nota: “Esprimiamo la nostra gratitudine per l’atto di straordinaria generosità della signora”.
Riconoscimenti al personale medico
“Rivolgiamo un particolare ringraziamento – prosegue il comunicato – al personale del Miulli, che ha lavorato con grande professionalità e dedizione durante questa operazione delicata. Dobbiamo in particolare menzionare il Prof. Salvatore Maurizio Maggiore, Direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione, e il dott. Ovidio Nicola Miccolis, Responsabile della UOS Prelievo e Donazione d’Organo e Tessuti, oltre all’intera équipe del Centro Trapianti del Policlinico di Bari, insieme a tutto il personale di sala operatoria, ai dirigenti medici e agli infermieri che hanno contribuito a questo risultato eccezionale, curando le complesse fasi di accertamento della morte e prelievo degli organi. La collaborazione e l’impegno di tutti hanno reso possibile trasformare un momento di dolore in un atto di amore e solidarietà.”
