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Mafia: storie di baresi innocenti uccisi dalla criminalità organizzata


In occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno, che si celebra il 21 marzo di ogni anno, rendiamo omaggio alle tragiche esperienze che hanno segnato profondamente le vite e le coscienze della comunità locale.

Oggi, durante la Giornata della Memoria e dell’Impegno, riaffiorano le memorie delle vittime innocenti della mafia: questa iniziativa è stata promossa dall’associazione Libera e dal suo fondatore, Don Luigi Ciotti. Al fianco di Ciotti, noto per il suo incessante lavoro contro la criminalità organizzata, si trova anche Averia Antiochia, la madre di Roberto, un poliziotto ucciso da Cosa Nostra insieme al commissario Ninni Cassarà, vicecapo della Squadra mobile di Palermo, il 6 agosto 1985.

A Bari e nella sua provincia si piangono 15 vite spezzate, 15 innocenti vittime della ferocia della mafia. Le loro storie sono custodite nel database online di Libera, un archivio della memoria che serve a non dimenticare il loro sacrificio.

Nicola Ruffo

Bari // 6 febbraio 1974 // 45 anni

Nicola Ruffo, un macchinista delle Ferrovie dello Stato, perse la vita il 6 febbraio 1974 mentre cercava di difendere la proprietaria di una tabaccheria a Bari durante una rapina. A seguito del suo atto eroico, gli è stata conferita la Medaglia d’oro al valore civile.

Michele Brescia

Polignano a Mare // 23 agosto 1984 // 42 anni

Il finanziere Michele Brescia nacque a Fasano il 7 aprile 1942 e morì il 23 agosto 1984 mentre era in missione di pattugliamento contro il contrabbando. Durante le operazioni, il militare fu coinvolto in un tragico incidente stradale sulla Statale 16, nei pressi dello svincolo sud per Polignano a Mare.

Giovanni Carnicella

Molfetta // 7 luglio 1992 // 43 anni

Giovanni Carnicella, sindaco di Molfetta, fu colpito mortalmente il 7 luglio 1992 da un proiettile a pochi passi dalla sede del Comune. La sua morte fu scaturita dalla controversia legata all’organizzazione di un concerto di Nino D’Angelo, con implicazioni di scommesse tra l’assassino, Cristoforo Brattoli, e alcuni membri della malavita locale. Dopo un tentativo di annullare l’evento, l’assassino chiese incontri al sindaco per ottenere l’uso di un altro campo sportivo. Carnicella, ostinato nel rifiutarsi, venne assassinato mentre stava lasciando il comune, colpito da un fucile a canne mozze.

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Michele Molfetta

Bitritto // 18 febbraio 1993 // 38 anni

Michele Molfetta perse la vita il 18 febbraio 1993 mentre si trovava in un negozio di giocattoli con sua figlia di quattro anni per comprare una mascherina di carnevale. Durante una sparatoria, la piccola fu ferita. Il mandante della rapina, Cosimo Di Cosola, è stato condannato nel 2019. L’iter del processo, tuttavia, si interruppe nel 2015 a causa della perdita di alcuni fascicoli.

Luigi Fanelli

Bari // 26 settembre 1997 // 19 anni

Luigi Fanelli, una recluta della Caserma Briscese di Bari, scomparve il 26 settembre 1997. Quella sera ci fu un alterco all’esterno di un’enoteca, da cui si poi scoprì che era stato visto allontanarsi a bordo di uno scooter nero con un estraneo. Si ipotizza che possa essere stato ucciso come punizione per un errore. Anni dopo, un pentito ha confessato il delitto, ma la sentenza era già stata emessa.

Giuseppe Grandolfo

Bari // 11 marzo 2000 // 39 anni

Giuseppe Grandolfo trovò la morte l’11 marzo 2000 in un circolo ricreativo di Bari durante una sparatoria tra bande rivali. Stava semplicemente cercando un momento di svago quando fu coinvolto nell’episodio tragico.

Maria Colangiuli

Bari // 7 giugno 2000 // 70 anni

Maria Colangiuli, una casalinga di 70 anni residente nel quartiere San Paolo di Bari, fu uccisa il 7 giugno 2000 mentre si trovava sul balcone della sua abitazione, colpita da un proiettile errante durante un conflitto tra bande. A dicembre dello scorso anno, Libera ha dedicato un presidio presso l’istituto Don Milani del quartiere in memoria della signora Colangiuli, vittima innocente di mafia.

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Michele Fazio

Bari // 12 luglio 2001 // 16 anni

Il 12 luglio 2001, Michele Fazio, un ragazzo di 16 anni, passeggiava per le vie di Bari Vecchia. Ignaro del pericolo, si trovò nel mezzo di un agguato del clan Capriati che stava attaccando i rivali Strisciuglio. Michele fu colpito alla nuca e morì. Era un giovane promettente, con un lavoro da barista, e stava ritornando a casa dopo il turno di lavoro.

Gaetano Marchitelli

Bari // 2 ottobre 2003 // 15 anni

Gaetano Marchitelli, un ragazzo di 15 anni, lavorava la sera quando fu ucciso il 2 ottobre 2003 a Carbonara, in periferia di Bari. Mentre si trovava davanti a una pizzeria, un commando in auto aprì il fuoco indiscriminatamente contro un gruppo di ragazzi. Gaetano, uno studente che partecipava là per lavorare per pagarsi gli studi, fu una delle vittime innocenti di quell’attacco.

Giuseppe Di Terlizzi

Bari // 10 aprile 2011 // 30 anni

Giuseppe Di Terlizzi fu colpito da un proiettile il 10 aprile, durante uno scontro armato tra due gruppi di giovani del clan locale, avvenuto dopo una lite davanti alla discoteca H25 di Bari.

Giuseppe Mizzi

Bari // 16 marzo 2011 // 39 anni

Giuseppe Mizzi, a pochi giorni dal suo onomastico, venne assassinato il 16 marzo 2011 a breve distanza da casa, mentre tornava da un acquisto di sigarette. Nato a Bari il 23 dicembre 1972, si era sempre dedicato a lavori edili e aveva una vita piena di sacrifici per mantenere la sua famiglia. Era un giovane amichevole, amava la musica e si prendeva cura dei più anziani. Purtroppo, fu ucciso per errore, scambiato per un’altra persona.

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Flori Mesuti

Bari // 29 agosto 2014 // 25 anni

Flori Mesuti, ragazzo di 25 anni di origini albanesi, fu assassinato a Bari il 29 agosto 2014. La sua morte avvenne a causa di un attacco punitivo che seguì un litigio tra giovani, in cui Flori intervenne per sedare la situazione. Fu colpito agli organi vitali da colpi di arma da fuoco esplosi da tre aggressori con precedenti penali residenti nel quartiere Libertà.

Domenico Martimucci

Altamura // 1 agosto 2015 // 27 anni

Domenico, un calciatore di 27 anni, perse la vita il 5 marzo 2015 all’interno di una sala giochi a causa di un attentato dinamitardo, compiuto dalla mafia locale in lotta per il controllo del traffico di droga e delle estorsioni. Dopo 10 anni dall’attentato, la Procura di Bari ha riaperto il caso, portando all’arresto di nuovi sospetti grazie a dichiarazioni di collaboratori di giustizia.

Anna Rosa Tarantino

Bitonto // 30 dicembre 2017 // 84 anni

Anna Rosa, un’ottantenne, fu uccisa mentre passeggiava per le strade di Bitonto dopo la messa, colpita da proiettili destinati a un giovane pregiudicato, Giuseppe Casadibari. Gli inquirenti sospettano che la donna sia stata utilizzata come scudo umano. Recentemente, la Corte di Cassazione ha annullato alcune condanne relative a questo omicidio e ha disposto un nuovo processo.

Antonella Lopez

Molfetta // 22 settembre 2024 // 19 anni

Antonella Lopez, una giovane di 19 anni, fu tragicamente colpita da un proiettile in una discoteca di Molfetta la notte tra il 22 e il 23 settembre 2024. Secondo le indagini, il reale obiettivo dell’agguato era un giovane affiliato al clan del quartiere Japigia di Bari, che rimase ferito insieme ad altre tre persone.

Enzo Libudzic
Enzo Libudzic
Specializzato nel mondo della casa, Enzo Libudzic esplora le ultime tendenze e i consigli per migliorare la vita quotidiana. La sua esperienza di scrittore gli consente di fornire contenuti chiari e stimolanti per aiutare i lettori a ottimizzare il proprio spazio abitativo. Formazione: Master in Comunicazione e Giornalismo, Università di Bologna. Laurea in Interior Design, Politecnico di Milano. Contatto: +39 331 879 45 21 E-mail: enzo.libudzic@moladibaritv.it Con sede a Bari, Enzo è sempre alla ricerca di nuove idee per arricchire le case dei suoi lettori!
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