Un incontro con lo scrittore e giornalista Mario Desiati è in programma martedì 21 ottobre alle 19:30 presso la libreria Sonicart B-Side, in Corso Mazzini 8 a Corato.
Dettagli dell’evento
Il Presidio del Libro di Corato, in collaborazione con la libreria Sonicart B-Side, promuove una serata dedicata a Mario Desiati. Sarà un’occasione per ascoltare la voce dell’autore e confrontarsi con le tematiche al centro della sua ultima produzione letteraria.
Il dialogo su “Malbianco”
La conversazione, guidata da Alessandra Loprieno, docente di discipline letterarie, attraverserà le pagine di Malbianco, edito da Einaudi. Il romanzo esplora il legame tra l’identità personale e le origini, affronta la ferita del trauma e il sentimento della vergogna, e si misura senza timori con ciò che, a livello collettivo, è stato a lungo rimosso nel nostro Paese.
Letture affidate agli studenti
A dare voce ad alcuni passaggi del libro saranno gli studenti dell’IIS Oriani-Tandoi e del Liceo Artistico “Federico II Stupor Mundi”, coinvolti in un percorso di lettura e interpretazione che accompagnerà il pubblico lungo i nodi narrativi dell’opera.
Quando e dove
L’appuntamento è fissato per martedì 21 ottobre, con inizio alle 19:30, negli spazi della libreria Sonicart B-Side, in Corso Mazzini 8, a Corato.
Accesso
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti gli interessati.
Chi organizza
L’iniziativa è curata dal Presidio del Libro di Corato con il sostegno della Regione Puglia, in collaborazione con l’associazione Presìdi del Libro.
L’autore
Mario Desiati, nato a Martina Franca, è una delle voci più riconoscibili della narrativa italiana contemporanea. Tra le sue opere figurano: Vita precaria e amore eterno (Mondadori 2006; nuova edizione Einaudi 2023), Ternitti (Mondadori 2011; Einaudi 2023), Il libro dell’amore proibito (Mondadori 2013) e Mare di zucchero (Mondadori 2014). Per Einaudi ha pubblicato Candore (2016; riedizione 2021), Spatriati (2021; riedizione 2024, vincitore del Premio Strega 2022), Malbianco (2025) e La notte dell’innocenza. Heysel 1985, memorie di una tragedia (2025).
Il romanzo
Nel mondo narrativo di Malbianco, i protagonisti sono avvolti da segreti e non detti, simili a quella patina chiara che corrode il tronco degli alberi. Nella famiglia Petrovici, più che verità condivise, si intrecciano fili nascosti. Le domande di un figlio in crisi, che torna a interrogare le proprie tracce, diventano il grimaldello che scardina una memoria domestica lacunosa e restia a lasciarsi raccontare. Se è vero che di certi fantasmi ci si libera soltanto mettendoli in parole, prima bisogna riconoscere il passato da cui proveniamo.
Il libro ha ricevuto il Premio per la Cultura Mediterranea, sezione narrativa 2025. In una delle pagine più evocative, il protagonista ricorda un tardo pomeriggio berlinese, con una luce metallica, argentea e cenere: è lì che comincia a sentirsi venir meno. Non è mai stato robusto né perfettamente in salute, ma in quella primavera di cinque anni prima tutto assume una forma diversa, inaugurando una fase nuova e inattesa della sua vita.
