Le analisi condotte dall’agenzia per la protezione ambientale nella zona colpita dal crollo hanno evidenziato l’assenza di materiale pericoloso. Tuttavia, le verifiche nell’area continuano.
“Nell’aria attorno al palazzo crollato in via De Amicis a Bari il 5 marzo scorso non sono state trovate fibre di amianto”: questa è la conclusione delle indagini svolte dall’Arpa Puglia, ente regionale per la tutela dell’ambiente.
Gli specialisti dell’agenzia avevano posizionato, a partire dalle 18 del giorno seguente al crollo, due linee di campionamento. All’interno di ciascuna di esse – precisano dall’agenzia – erano stati inseriti sette filtri appositi per identificare la presenza di questo materiale nocivo. La prima linea di campionamento è stata allestita sulla scala di emergenza della vecchia scuola Carlo Del Prete, ora sede del Municipio 2 di Bari; la seconda si è trovata su un balcone privato al quarto piano di un edificio situato in via De Amicis 4.
I filtri sono rimasti attivi per un periodo di 24 ore, successivamente sono stati rimossi e inviati ai laboratori del Dipartimento Provinciale Arpa di Brindisi, riconosciuto come centro regionale per l’amianto. Attualmente, sono in atto ulteriori accertamenti per verificare la presenza di eventuali materiali contenenti amianto nell’area interessata.
