Il progetto è frutto dell’associazione Retake, mentre l’opera sarà realizzata dalla pittrice Daniela Giarratana all’interno del parco situato in corso della Carboneria, nel quartiere Libertà.
Un murale per la pace a Bari
Presto Bari avrà un nuovo murale dedicato alla pace. Questa opera di street art sarà installata nel giardino Rita Majerotti, parallelo a corso della Carboneria, nel quartiere Libertà. Il progetto prende forma grazie all’energia dell’associazione Retake.
Un messaggio universale
Secondo quanto riportato in una comunicazione ufficiale, “Il progetto è nato all’inizio del conflitto tra Israele e Palestina, e si è proposto fin da subito di realizzare un murale che celebrasse la pace fra i popoli. Con il passare del tempo, il significato dell’iniziativa si è ampliato, includendo un messaggio di pace come valore universale, diritto fondamentale e responsabilità comune. Durante la ricerca della location ideale, Retake ha scoperto quasi per caso il giardino Rita Majerotti, trovato un personaggio eccezionale che arricchisce ulteriormente il messaggio dell’opera”.
Chi era Rita Majerotti
Rita Majerotti era un’insegnante, pacifista, femminista e antifascista che ha dedicato la sua esistenza alla difesa dei diritti umani e della giustizia sociale. Suo marito venne deportato durante il regime fascista e morì a Mauthausen, e il suo impegno per una società più giusta risuona oggi con grande vigore, in concomitanza con gli 80 anni dalla Liberazione e dalla chiusura dei campi di concentramento.
Un’opera con il sostegno della comunità
L’artista Daniela Giarratana sarà la realizzatrice di questo progetto, coadiuvata dal Gruppo Picca (distributore ufficiale Toyota a Bari) e con il supporto tecnico di Sikkens Vernici. L’iniziativa si propone di conferire un nuovo significato al luogo, centrato sulla riflessione, la memoria e l’impegno per un futuro di pace.
Partecipazione della comunità
“Invitiamo tutti i cittadini a seguire l’evoluzione del progetto e a prendere parte all’inaugurazione dell’opera”, ha affermato Annalisa Condurro, referenti di Retake Bari. “Perché la pace non deve rimanere un mero desiderio, ma deve trasformarsi in un impegno reale per il futuro”.
