Nel primo interrogatorio da indagato, don Antonio Ruccia ha scelto di non rispondere. Al contrario, il tecnico elettricista ha fornito delle informazioni. Egli ha sottolineato di aver effettuato un intervento sulla culla a metà dicembre e di aver testato il dispositivo, il quale risultava funzionante.
Silenzio di don Ruccia durante l’interrogatorio
Don Antonio Ruccia, il parroco della chiesa di San Giovanni Battista, situata presso la culla termica in cui un neonato è stato trovato senza vita il 2 gennaio, ha deciso di non rispondere alle domande degli investigatori. Secondo quanto riportato dall’Ansa, questo è stato il suo primo interrogatorio come indagato – l’accusa formulata nei suoi confronti è di omicidio colposo, mentre era già stato ascoltato come persona informata sui fatti. In questa occasione, il sacerdote, assistito dall’avvocato Salvatore D’Aluiso, ha scelto di avvalersi della facoltà di non spiegare.
Le dichiarazioni del tecnico elettricista
Contrariamente a don Ruccia, Vincenzo Nanocchia, il tecnico elettrico co-indagato, ha risposto alle domande degli inquirenti. Nanocchia ha specificato di aver effettuato un intervento di manutenzione sulla culla il 14 dicembre, dichiarando di aver cambiato l’alimentatore dopo alcuni blackout che avevano interessato la chiesa. Durante quell’operazione, ha anche affermato di aver testato il sistema per tre volte, confermando che in tutte e tre le occasioni era funzionante.
Indagini in corso sulla culla termica
Nel frattempo, la Procura ha affidato un incarico all’ingegnere e professore di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Bari, Saverio Mascolo, e al perito Luigi De Vecchis, per esaminare la culla. Questa consulenza si propone di chiarire il funzionamento del sistema della culla per determinare se abbia funzionato correttamente o meno, identificando eventuali motivi di malfunzionamento. Inoltre, si intende verificare l’operatività degli altri sistemi presenti, come la videosorveglianza e il condizionamento dell’ambiente, nonché della rete elettrica che alimenta il dispositivo.