Le accuse ai detenuti
Un prigioniero originario di Taranto è stato rinviato a giudizio insieme ad altri tre soggetti, due dei quali provenienti dal capoluogo jonico e uno da Bitonto. Sono accusati di diversi reati, tra cui il concorso in violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, danneggiamento e oltraggio a pubblico ufficiale, come riportato da TarantoToday.
Il fattaccio di novembre 2024
L’episodio incriminato sarebbe avvenuto nel mese di novembre 2024, quando i quattro detenuti, tutti collocati nella stessa cella, avrebbero preteso di parlare con un ispettore, minacciando di devastare la stanza se non fosse stata esaudita la loro richiesta. Secondo le ricostruzioni fornite dagli investigatori, i soggetti hanno iniziato a lanciare farina, detergenti e oggetti all’interno della cella. Hanno anche tentato di forzare la grata blindata, causando danni alle pareti con il tavolo e i letti a castello che erano a loro disposizione.
Una protesta inarrestabile
Questa protesta sarebbe continuata fino al mattino seguente, momento in cui i detenuti avrebbero intensificato le loro azioni, cercando di forzare ulteriormente la grata e appiccando fuoco a un cuscino e ad altri oggetti presenti nella cella. La situazione è stata riportata sotto controllo grazie all’intervento delle forze di polizia penitenziaria, che sono intervenute in assetti antisommossa.
Altre informazioni su TarantoToday.it
Per ulteriori dettagli su questa vicenda, è possibile visitare il sito di TarantoToday.it.
