Due cittadini greci fermati dalla guardia di finanza con oltre 237.000 euro in contanti nascosti tra gli effetti personali
Operazione congiunta della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane
Un’importante operazione del personale della Guardia di Finanza insieme all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha portato al sequestro di una somma significativa di denaro contante nel porto di Bari. Durante i controlli effettuati su un’automobile che proveniva dalla Grecia, le autorità hanno rinvenuto la considerevole cifra di 237.045 euro, nascosta tra gli oggetti personali di due cittadini greci.
Controlli nel porto di Bari
L’operazione si è svolta a metà gennaio, come parte di un’attività di monitoraggio dei movimenti commerciali tra i paesi dell’area Schengen. Grazie all’intervento di un team specializzato e all’unità cinofila anti-valuta, in particolare del cane addestrato al riconoscimento di denaro di nome Kristina, sono stati individuati inizialmente circa 30.000 euro tra gli effetti di uno dei passeggeri, mentre la restante somma è stata ritrovata in un marsupio del conducente.
Sanzioni per il trasporto non dichiarato
Poiché i due individui non hanno rispettato gli obblighi di dichiarazione riguardanti la valuta trasportata, è stata emessa una misura di sequestro amministrativo pari al 50% della somma eccedente il limite consentito, corrispondente a 98.450 euro, a carico del conducente. Per il passeggero è stata applicata una sanzione amministrativa del 15% sulla somma che supera i 10.000 euro.
Garanzia di legalità nei trasporti transfrontalieri
L’attività condotta è parte di un sistema più ampio di prevenzione, volto a garantire il rispetto delle regole sulla circolazione dei capitali oltre confine, e si inserisce in un contesto di controllo, sia nei porti che negli aeroporti, per tutelare la legalità e combattere i traffici illeciti.
