Dalle panchine del volley alla guida di un progetto ricettivo avveniristico: il “mago di Turi” vuole sorprendere ancora. A 67 anni, Vincenzo Di Pinto, l’allenatore più vincente della pallavolo pugliese, si lancia in un’avventura inedita. Stavolta non tra ricezioni e schiacciate nei palazzetti d’Italia, ma con un apparthotel&suites nel cuore di Bari, fra il quartiere Libertà e il Murattiano.
Un palazzo degli anni ’60 rinasce in via Garruba
Protagonista della trasformazione è un intero edificio di sei piani risalente agli anni Sessanta, in via Garruba, completamente ripensato: da condominio anonimo a struttura contemporanea pensata per accogliere viaggiatori da ogni parte del mondo. Il suo tratto distintivo è l’integrazione di strumenti di Intelligenza Artificiale a supporto dell’ospitalità. Il progetto si chiama “Apulia Re’”, dove “Re” indica “residence”. Al suo interno trovano posto 12 unità tra appartamenti e suite, molte delle quali con terrazzi e piscine coperte. L’apertura al pubblico è prevista entro la fine del mese, con inaugurazione ufficiale a novembre.
Un progetto di famiglia, tra identità e design
L’idea è maturata un anno fa ed è firmata dal figlio di Di Pinto, Fabio, laureato alla Lum e prossimo al titolo alla Luiss in Strategia competitiva. A condividere il timone ci sono anche la figlia Greta, manager nel settore alberghiero a livello internazionale, e il marito, l’ingegnere Santiago Zas Garcia. Un’impresa familiare a cui partecipa anche la moglie di Vincenzo, Conny, con l’obiettivo di realizzare un residence-hotel dalle caratteristiche architettoniche non comuni: un’estetica contemporanea, abbinata alla riqualificazione di un tratto di strada centralissima, a pochi metri dall’Ateneo, e a una tavolozza di colori che richiama con forza la Puglia.
La facciata è stata ridisegnata con cromie che vanno dall’oro al blu, dal verde al lilla, un restyling firmato dall’architetto-stilista Michele Gaudiomonte insieme a Davide Corcione. Scelte cromatiche che evocano il sole e i tramonti, il mare, le campagne: una dichiarazione di appartenenza al territorio trasformata in linguaggio visivo.
Accoglienza 4.0: l’avatar “Regina” e i servizi smart
Il cuore tecnologico del progetto è un sistema di accoglienza potenziato dall’IA, basato su un avatar battezzato “Regina”. Tramite un’app dedicata e un QR code, gli ospiti possono interagire con un totem e con un servizio di reception digitale capace di assisterli in ogni fase del soggiorno: dalla gestione delle prenotazioni e dei servizi interni alle informazioni pratiche per muoversi in città e scoprire il territorio.
L’avatar dialoga in tutte le principali lingue e punta a creare un rapporto continuo con il viaggiatore, rendendo l’esperienza semplice, sicura e personalizzata. L’obiettivo è far sentire chi arriva a Bari come un “cittadino temporaneo”, con risposte immediate a portata di smartphone e un supporto costante che riduce incertezze e tempi di attesa.
Comfort su misura: appartamenti e suite con piscina
Le 12 unità abitative includono appartamenti con cucina attrezzata e suite dotate di piscina interna, idromassaggio e piccoli giardini, per coniugare privacy e benessere. Gli spazi sono pensati per soggiorni brevi e medi, con dotazioni che mirano a elevare lo standard dell’ospitalità in centro città, senza rinunciare alla quiete e alla fruibilità tipiche di un residence.
Di Pinto e il volley: una carriera che ha fatto scuola
Per Di Pinto, laureato all’Isef e partito dalla sua Turi, è motivo d’orgoglio portare la stessa cura e visione che lo hanno accompagnato in panchina dentro un progetto imprenditoriale legato alla sua terra. Il suo curriculum parla da sé: 26 stagioni in Serie A, di cui 17 nell’attuale SuperLega; l’ultima esperienza due anni fa, culminata con l’ennesima salvezza della Prisma Taranto. Nel 1998 è stato commissario tecnico della nazionale spagnola ai Mondiali in Giappone.
In carriera ha collezionato 14 promozioni, sei delle quali dalla A2 alla A1, tutte ottenute in Puglia. Ha guidato Taranto in diverse fasi storiche, tra salvezze, promozioni e playoff scudetto, e ha lasciato il segno anche a Gioia del Colle, Castellana e Molfetta. Fuori regione ha allenato Vibo Valentia, Perugia e Macerata, spingendo quest’ultima fino alla semifinale scudetto. Con Perugia ha alzato al cielo la Challenge Cup europea e ha ricevuto il riconoscimento di “The best creative coach in the world”, a coronamento di un percorso tecnico innovativo e brillante.
Bari e la nuova stagione dell’ospitalità
L’apertura di “Apulia Re’” si inserisce in un contesto cittadino in fermento sul fronte alberghiero. Negli ultimi anni il capoluogo pugliese ha visto rinascere indirizzi storici e nascere nuove strutture di livello. Tra le operazioni più rilevanti spicca il rilancio definitivo del Palace Hotel, oggi Mövenpick Bari: il primo hotel in Italia del marchio svizzero fondato nel 1948. In parallelo, è tornato alla ribalta anche il Leon d’oro in piazza Moro.
Altri interventi hanno ridisegnato l’offerta ricettiva nel cuore della città: l’ex Hotel Europa è diventato il Biscardi Hotel, contribuendo a soddisfare una domanda in costante crescita. In questo scenario, il progetto guidato da Di Pinto e dalla sua famiglia punta a distinguersi grazie all’identità fortemente pugliese, al design d’autore e a un modello di accoglienza digitale che prova a ridefinire gli standard dell’hotellerie urbana.
