Il litorale di Mola di Bari è al centro di un’intensa attività di controllo interforze volta a contrastare gli accampamenti abusivi in spiaggia, una pratica vietata dall’ordinanza balneare regionale 2025. Durante il mese di agosto, Polizia Municipale, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Protezione Civile stanno unendo le forze per garantire il rispetto delle normative e preservare il decoro e la sicurezza del territorio. Il fenomeno dei bivacchi, con gazebo arredati, tende, roulotte e altre installazioni fisse dotate anche di frigoriferi e generatori, è stato oggetto di numerosi sgomberi e sanzioni, che mirano a scoraggiare tali comportamenti abusivi e l’abbandono di rifiuti sulle spiagge. Tali operazioni, largamente supportate dal Comune di Mola di Bari, hanno visto coinvolti numerosi agenti in un’azione che rafforza la tutela dell’ambiente marino e il libero accesso alle aree costiere, favorendo una fruizione corretta e sicura per residenti e turisti.
Controlli intensificati per fermare gazebo e accampamenti abusivi sulla spiaggia di Mola
Negli ultimi giorni, il Comune di Mola di Bari, attraverso i propri canali social, ha annunciato l’avvio di controlli stringenti in spiaggia, coordinati da un tavolo interistituzionale comprendente il sindaco Giuseppe Colonna, l’assessore alla Polizia Locale Marco Ungaro e il comandante della Polizia Locale Nicola Leone, oltre ai rappresentanti di Polizia Municipale, Guardia Costiera, Carabinieri e Guardia di Finanza.
L’obiettivo primario di questa iniziativa è il rigido rispetto dell’ordinanza balneare regionale 2025, che vieta espressamente, durante il periodo di Ferragosto, il campeggio abusivo in area demaniale. Le direttive dell’ordinanza riguardano, in particolare:
- divieto di installare tende, gazebo, roulotte o camper in spiaggia senza autorizzazione;
- proibizione di pernottamenti al di fuori delle aree regolarmente autorizzate;
- divieto di abbandono di rifiuti, compresi mozziconi di sigaretta, sia sulla terra che in mare;
- vietato creare ostacoli all’accesso alle persone con disabilità;
- divieto di accendere fuochi, usare fornelli o organizzare picnic con tavolini e sedie in aree non destinate a tale uso.
Proprio per far rispettare questi punti, le attività di controllo dureranno per tutto il mese di agosto, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e il decoro delle spiagge di Mola nel periodo estivo.

Impatto delle sanzioni sul fenomeno del bivacco
Le forze dell’ordine hanno comminato decine di sanzioni, smantellando gazebo arredati con mobili, frigoriferi e generatori di corrente lasciati sulla spiaggia libera. Spesso, queste installazioni rappresentavano veri e propri “segnaposto” che limitavano la libera fruizione degli spazi pubblici e compromettevano il decoro urbano.
Questi interventi sono stati segnalati da diverse testate locali notificando l’azione congiunta tra Guardia Costiera, Polizia Municipale, Carabinieri e Guardia di Finanza, spesso supportata da Servizio Ambientale e Protezione Civile. In particolare, le operazioni hanno mirato a contrastare non solo gli accampamenti abusivi ma anche l’abbandono di rifiuti e comportamenti incivili che ne derivano.
| Autorità Coinvolte | Ruolo Operativo | Attività svolte |
|---|---|---|
| Polizia Municipale & Polizia Locale | Controlli e applicazione sanzioni | Identificazione e rimozione di gazebo e tende abusive; |
| Guardia Costiera | Vigilanza e tutela demanio marittimo | Sequestri di strutture e verifica del rispetto della normativa; |
| Carabinieri | Supporto operativo e sicurezza | Controllo del territorio e assistenza nelle operazioni di sgombero; |
| Guardia di Finanza | Controllo economico e sanzioni | Indagini su attività illegali correlate come abbandono rifiuti; |
| Vigili del Fuoco & Protezione Civile | Supporto logistico e sicurezza | Interventi per la sicurezza e garantire l’ordine pubblico. |
Norme regionali e il ruolo del Comune di Mola per tutelare il litorale
Il Comune di Mola di Bari, consapevole dei problemi derivati dagli accampamenti abusivi, sta attuando un piano anti-bivacco che prevede anche un corso di educazione civica per i giovani, mirato a sensibilizzare sul rispetto delle aree demaniali e delle norme comportamentali che ne regolano l’utilizzo.
L’ordinanza balneare 2025, emanata dalla Regione Puglia con Determina n. 251 del 16 aprile, definisce in dettaglio i divieti riguardanti il demanio marittimo e punta alla tutela della libera fruizione della costa e all’ordine pubblico durante i mesi estivi più critici.
- Disposizioni precise per evitare occupazioni permanenti;
- Obbligo di rispettare le aree assegnate e autorizzate ai campeggi;
- Limitazioni drastiche nell’uso di attrezzature fisse e potenzialmente pericolose;
- Interventi continui da parte delle forze di polizia per prevenire e reprimere gli illeciti.
Questa sinergia istituzionale ha già portato a risultati tangibili, come documentato in numerosi articoli di cronaca locale e nazionale e segnalato anche su piattaforme digitali dedicate alla tutela ambientale e alla legalità.

Tabelle riepilogativa delle violazioni dell’ordinanza balneare 2025
| Tipologia di Violazione | Descrizione | Sanzioni e Conseguenze |
|---|---|---|
| Accampamenti abusivi | Installazione di tende, gazebo, roulotte e strutture senza permesso | Rimozione immediata e multa pecuniaria |
| Abbandono rifiuti | Lasciare rifiuti di ogni genere sulla spiaggia o in mare | Multa e, in casi gravi, denuncia penale |
| Uso di fuochi e fornelli | Accensione in zone non autorizzate con rischio incendi | Intervento di Vigili del Fuoco e sanzioni amministrative |
| Ostruzione accessi disabili | Creazione di ostacoli e barriere nelle aree accessibili; | Dispositivo rimosso e sanzioni pecuniarie |
| Picnic non autorizzati | Allestimenti con tavolini e sedie in aree vietate | Rimozione e multe amministrative |
Come i cittadini possono contribuire a mantenere le spiagge libere e sicure
Il Comune di Mola di Bari ricorda l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire la tutela delle coste. Alcuni semplici comportamenti possono fare una grande differenza:
- Rispettare le ordinanze balneari regionali e comunali;
- Non occupare gli spazi demaniali senza autorizzazione;
- Non abbandonare rifiuti, utilizzando le aree apposite per lo smaltimento;
- Segnalare agli organi competenti situazioni di abuso o pericolo;
- Partecipare alle iniziative di sensibilizzazione e pulizia spiagge organizzate dalla comunità.
Questa cooperazione è essenziale per una gestione responsabile e sostenibile del patrimonio costiero, soprattutto nel periodo di grande afflusso turistico come agosto.
Risorse utili e approfondimenti sui controlli a Mola di Bari
- Gazebo arredata e con frigo sulla spiaggia libera di Mola: sgomberati
- Decine di sanzioni per bivacco a Mola – Canale 7 TV
- Mola, stop al bivacco: smontate tende e roulotte sul litorale
- Ordinanza balneare 2025 a Mola – 20 sanzioni e sgomberi
- Stop a gazebo e accampamenti in spiaggia: partono i controlli
Domande frequenti sugli accampamenti abusivi e controlli a Mola
Qual è la legge che vieta gli accampamenti sulla spiaggia di Mola?
Il divieto è sancito dall’ordinanza balneare regionale 2025, in particolare l’articolo 4 della Determina della Regione Puglia n. 251 del 16 aprile 2025.
Quali strutture sono vietate in spiaggia secondo l’ordinanza?
Sono proibiti l’uso di tende, gazebo, roulotte, camper e altre installazioni fisse o mobili utilizzate per il campeggio o il bivacco senza regolare autorizzazione.
Come posso segnalare un accampamento abusivo?
È possibile contattare la Polizia Municipale o la Polizia Locale di Mola di Bari oppure utilizzare i canali ufficiali del Comune per segnalazioni di abusi.
Quali sono le sanzioni previste per il bivacco abusivo?
Le sanzioni comprendono multe pecuniarie, sgombero immediato della struttura abusiva e in casi gravi possono esserci denunce penali, in particolare per abbandono di rifiuti o pericoli di sicurezza.
In che modo cittadini e turisti possono contribuire alla tutela delle spiagge?
Rispettando le normative, non abbandonando rifiuti, evitando di occupare aree pubbliche abusivamente e partecipando attivamente alle iniziative di pulizia e sensibilizzazione organizzate dal Comune o da associazioni locali.


