Le proroghe concesse per la gestione del canile comunale di Mola di Bari tra il 2008 e il 2025 sono state recentemente dichiarate illegittime dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac). Questa decisione, frutto di una delibera presieduta da Giuseppe Busia, si basa sull’assenza dei presupposti normativi e di una motivazione adeguata, ponendo un serio dubbio sulla trasparenza e la legittimità degli affidamenti pubblici in questione. Nel contempo, l’attenzione dell’Anac si è estesa anche agli appalti integrati, tra cui un contratto da 2,3 milioni di euro affidato alla società G Scavi per la riqualificazione del canile, anch’essa coinvolta in inchieste per tangenti nel settore della protezione civile pugliese. Questa vicenda, denunciata con esposti alla Procura ordinaria, alla Corte dei Conti e all’Anac, si inserisce nel più ampio dibattito sulla sostenibilità economica e sulla qualità dei servizi pubblici, invitando il Comune a un approccio più rigoroso e strutturato verso la gestione dei propri appalti.
Illegittimità delle proroghe per il canile a Mola: motivazioni e implicazioni nella pubblica amministrazione
Le proroghe disposte dal Comune di Mola per l’affidamento della gestione del canile comunale hanno sollevato numerosi interrogativi sulla conformità alle normative italiane. L’Anac ha sottolineato che queste proroghe sono state concesse senza rispettare i requisiti normativi previsti nel settore, né fornendo una motivazione sostanziale.
- Mancanza di presupposti normativi: La legislazione italiana impone criteri specifici per gli affidamenti e le proroghe, che in questo caso non sarebbero stati soddisfatti.
- Assenza di motivazione adeguata: La pubblica amministrazione è tenuta a giustificare ogni proroga con motivazioni chiare per garantire la trasparenza.
Ciò ha portato l’Anac a dichiarare illegittime le proroghe reiterate, mettendo in discussione la correttezza degli appalti pubblici e il rischio di compromettere la qualità dei servizi offerti.
| Elemento | Dettaglio |
|---|---|
| Periodo concessione proroghe | 2008-2025 |
| Entità dell’appalto integrato | 2,3 milioni di euro |
| Società coinvolta | G Scavi |
| Autorità coinvolte | ANAC, Procura ordinaria, Corte dei Conti |

Il rischio per la sostenibilità economica e la qualità del servizio
L’Anac ha evidenziato dubbi fondati circa la sostenibilità economica dell’affidamento. In particolare:
- Corrispettivo giornaliero insufficiente: fissato a soli 1,50 euro, un importo che suscita perplessità sulla capacità di garantire un servizio adeguato.
- Qualità a rischio: una remunerazione troppo bassa potrebbe compromettere standard essenziali per la custodia e l’assistenza dei cani randagi.
In risposta, l’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio imminente di una gara pubblica per selezionare il nuovo gestore secondo criteri più trasparenti e sostenibili, auspicati dall’Autorità anticorruzione.
Appalti pubblici e trasparenza: le istanze dell’Anac e le prospettive per Mola
L’episodio di Mola si inserisce in un contesto più ampio di attenzione da parte dell’Anac alle proroghe non giustificate degli affidamenti pubblici. È fondamentale che la pubblica amministrazione rispetti i principi di trasparenza, legalità e sostenibilità economica nel campo degli appalti pubblici.
- Richiesta di rigore nella progettazione: l’Anac invita a redigere progetti tecnici ed economici completi e aggiornati.
- Prevenzione di danno erariale: la Corte dei Conti ha acquisito gli atti per valutare possibili danni finanziari causati dalle proroghe illegittime.
- Implicazioni per la gestione locale: la vicenda mette in luce l’importanza di rispettare la legislazione italiana per evitare sanzioni e inefficienze.
| Azioni richieste dall’Anac | Finalità |
|---|---|
| Avvio di una gara pubblica | Garantire un affidamento trasparente e conforme alla legge |
| Progettazione tecnica ed economica rigorosa | Definire un corrispettivo congruo e sostenibile |
| Maggiore trasparenza negli affidamenti | Limitare i rischi di corruzione e cattiva gestione |
Questi elementi sono essenziali per la tutela della collettività e la salvaguardia delle risorse pubbliche.
La parola ai concittadini e agli stakeholder locali
La discussione pubblica a Mola di Bari coinvolge amministratori, cittadini e operatori del settore. Tra le reazioni:
- Preoccupazione per la gestione del canile: la comunità si interroga sulla qualità del servizio reso ai randagi e sul rispetto della normativa.
- Attese per una trasparenza effettiva: la pubblica amministrazione è chiamata a dimostrare impegno verso una gestione corretta e responsabile.
- Richiesta di monitoraggio e controllo: è prevista una vigilanza più stringente sugli appalti per evitare abusi e sprechi.
Per approfondimenti sulle iniziative di Anac relative alle proroghe illegittime, consultate i seguenti casi di proroghe illegittime e approfondimenti sugli affidamenti diretti.
Il futuro della gestione del canile a Mola tra gare pubbliche e controllo della trasparenza
Alla luce delle recenti decisioni, l’Amministrazione comunale di Mola si trova nella posizione di rivedere le proprie procedure di affidamento, ponendo particolare attenzione a:
- Promuovere gare pubbliche regolari per garantire legalità e competitività.
- Assicurare la trasparenza tramite comunicazioni chiare e accessibili ai cittadini.
- Realizzare un progetto tecnico-economico aggiornato che rispecchi le reali esigenze e i costi sostenibili.
Si tratta di passaggi indispensabili per ricostruire un rapporto di fiducia tra amministrazione e comunità e per garantire servizi adeguati a tutela degli animali e della collettività.
Le lezioni dall’esperienza di Mola: applicazioni più ampie per la pubblica amministrazione
Il caso di Mola è emblematico della necessità di un’assunzione di responsabilità nell’ambito degli affidamenti pubblici:
- Il rispetto della legislazione italiana deve essere il fondamento di ogni decisione.
- La trasparenza amministrativa è fondamentale per prevenire abusi e rafforzare la partecipazione cittadina.
- Il controllo e la vigilanza da parte di enti come l’Anac e la Corte dei Conti rappresentano garanzie indispensabili.
Domande frequenti sulle proroghe illegittime e la gestione del canile a Mola
- Perché le proroghe sono state dichiarate illegittime?
La mancanza di presupposti normativi e di motivazioni adeguate ha portato l’Anac a questa decisione. - Quali rischi comporta la proroga illegittima?
Può compromettere la qualità del servizio e generare danni economici alla collettività. - Cosa deve fare il Comune adesso?
Avviare una gara pubblica trasparente con una progettazione tecnica ed economica rigorosa. - Chi controlla la legittimità degli affidamenti?
L’Anac, la Corte dei Conti e la magistratura ordinaria. - Come impattano questi casi sulla pubblica amministrazione?
Evidenziano la necessità di trasparenza e rigore per prevenire abusi e tutelare l’interesse pubblico.
Per ulteriori dettagli, visitate i riferimenti ufficiali e le notizie aggiornate su Lagazzetta del Mezzogiorno e il sito di ANAC.


