Due individui sono stati arrestati in flagranza di reato dopo aver perpetrato un raggiro noto ai danni di un’anziana di 71 anni.
Arresto a Bari per una truffa ai danni di un’anziana
Il 2 aprile scorso, due soggetti, una giovane donna di 31 anni e un uomo di 22 anni, sono stati arrestati a Bari mentre commettevano un reato. Sono accusati di aver messo in atto una truffa aggravata nei confronti di una donna anziana, utilizzando il noto stratagemma del “falso carabiniere”, che ha portato all’inevitabile accusa di rapina.
La dinamica della truffa
I truffatori utilizzano sempre la stessa tecnica: scelgono vittime particolarmente vulnerabili, spesso persone anziane o sole, studiando attentamente le loro abitudini. Una volta ottenute informazioni personali, come il numero di telefono o il nome di un familiare, elaborano una finta denuncia di un incidente in cui è coinvolto il familiare, facendo credere che questo sia detenuto in una stazione di polizia in attesa di severe conseguenze. Con questo inganno, riescono a convincere le vittime a consegnare somme significative di denaro o gioielli per “liberare” il congiunto.
Il caso dell’anziana signora
Secondo quanto emerso dalle indagini, questo schema truffaldino è stato messo in pratica anche il pomeriggio del 2 aprile ai danni di una signora di 71 anni. La giovane complice è riuscita ad ottenere dalla vittima oro e contanti per un valore di circa 1700 euro, affermando che si trattava di una somma necessaria per l’immediata liberazione del marito presunto detenuto. Durante l’atto finale della truffa, la donna ha aggredito l’anziana per sottrarle anelli, orecchini e una collana d’oro, aggravando ulteriormente la sua posizione con l’accusa di rapina.
Intervento della polizia e arresto
La Squadra Mobile di Bari, dopo aver ricevuto segnalazioni, è riuscita a localizzare il veicolo utilizzato dai malfattori, un’Opel Corsa, mentre l’uomo era in attesa della complice all’esterno dell’abitazione. Gli agenti sono riusciti a fermare l’auto poco dopo l’accaduto, esattamente sotto l’abitazione della donna anziana. Hanno così recuperato tutta la refurtiva, che è stata restituita all legittima proprietaria, ed hanno proceduto all’arresto dei due sospetti. Fortunatamente, la signora non ha avuto bisogno di cure mediche. Dopo essere stata assistita dagli agenti, ha presentato denuncia presso la questura, contribuendo così a chiarire la sequenza degli eventi legati a questa truffa e alla rapina.
