Nella data del 19 marzo avrà inizio l’udienza preliminare a seguito della richiesta presentata dalla Procura di Bari.
Le Accuse
Secondo quanto riportato, una donna di circa 30 anni avrebbe abusato del marito, il quale si è tolto la vita all’età di 34 anni nell’aprile del 2024. Pare che l’accusata lo avesse minacciato di ritorno in Egitto, il suo paese natale, impedendogli di vedere la loro figlia di tre anni. Di conseguenza, la donna si trova ora a fronteggiare un possibile processo per maltrattamenti in famiglia.
L’Audizione e le testimonianze
L’udienza preliminare inizierà il 19 marzo, a seguito della richiesta di processo da parte della Procura di Bari. Le accuse contestano alla donna di aver frequentemente criticato il marito, richiedendo di trasferirsi in un’abitazione più spaziosa e di lasciare la provincia per trasferirsi a Bari.
Misure cautelari e indagini
Durante la stagione estiva, l’accusata era stata già soggetta a misure restrittive, tra cui l’obbligo di rimanere nel luogo di residenza e il divieto di lasciare l’Italia. Per questo motivo, le era stato restituito il passaporto. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rivelato che la donna inviava con frequenza al marito messaggi con insulti e minacce, richiedendo somme di denaro. In un’occasione, avrebbe anche minacciato di contattare le forze dell’ordine per accusarlo di violenza in modo ingiustificato. La coppia si era conosciuta a Sharm El-Sheik e aveva contratto matrimonio al Cairo nel 2019.
