Il segretario generale della Uil per il settore, Gianni Verga, afferma: “In modo inspiegabile e nonostante le promesse fatte, non è stata approvata la spesa necessaria per stabilizzare i 553 posti in organico di diritto.”
Il commento di Gianni Verga
“Siamo purtroppo diventati profeti facili, e il governo non ha fatto nulla per contraddirci: sono stati assegnati alla scuola pugliese solo 2.181 posti di ruolo a fronte dei 2.734 posti vacanti disponibili”, afferma il segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga.
“In modo inspiegabile – continua Verga – e nonostante le dichiarazioni ufficiali, non è stata autorizzata la spesa per la stabilizzazione di 553 docenti. Inoltre, i 2.181 posti da stabilizzare sono soggetti a prescrizioni ministeriali, dato che le procedure di concorso non sono ancora concluse e quindi, all’inizio dell’anno scolastico, non sarà possibile utilizzare tutti questi posti. In sintesi, oltre al danno, si aggiunge anche la beffa.”
Le conseguenze delle carenze nell’organico
A queste carenze, secondo quanto riferito dalla Uil Scuola Puglia, si aggiungeranno circa 8.000 posti in deroga nel sostegno. “È essenziale avere un organico stabile per garantire il buon funzionamento del sistema scolastico e per fornire unaDidattica d’alta qualità ai nostri ragazzi”, sottolinea Verga. “Ma purtroppo il governo continua a non ascoltarci, puntando sempre sulle supplenze e rendendo la scuola dipendente dal precariato, a discapito di centinaia di migliaia di famiglie che devono affrontare una situazione scolastica che, anno dopo anno, riesce a garantire l’istruzione dei loro figli solo grazie alla dedizione e al senso di responsabilità di lavoratori e lavoratrici che non hanno alcuna certezza riguardo al proprio futuro professionale.”
