La Commissione Trasparenza ha analizzato le nuove disposizioni del Codice della Strada, l’effetto del trasporto pubblico sulla città e le strategie per affrontare il problema della sosta abusiva: un aggiornamento sulle principali tematiche della mobilità urbana.
Questa mattina, la Commissione Trasparenza del Comune di Bari si è riunita, partecipando all’incontro l’assessora alla Vivibilità Urbana e alla Protezione Civile, Carla Palone, insieme al comandante della polizia municipale, Michele Palumbo, e ad alcuni membri sia della maggioranza che dell’opposizione. L’argomento principale della discussione sono state le nuove norme del Codice della Strada, con particolare attenzione a Brt, piste ciclabili e modalità di sosta a pagamento.
Tra i punti chiave, il consigliere Antonio Ciaula ha messo in evidenza gli effetti che il programma Brt (Bus Rapid Transit) avrà sulla circolazione all’interno della città, evidenziando anche la riduzione dei posti auto, che si stima sarà di circa 2.500 stalli in meno, e le possibili ripercussioni sulle infrastrutture ciclabili già esistenti. Il comandante Palumbo ha sottolineato che lo scopo del Brt è quello di “promuovere l’uso dei mezzi pubblici, consentendo spostamenti rapidi all’interno della città” (è previsto che permetterà di attraversare il centro in soli 15 minuti) e ha aggiunto che “per mitigare la perdita di spazi di parcheggio, ci sarà un potenziamento dei parcheggi di scambio”, specificando che sarà anche necessaria “un’evoluzione nella mentalità dei residenti”.
In riferimento alle preoccupazioni riguardo alla gestione della corsia preferenziale del Brt per garantirne la disponibilità, il comandante ha esposto due possibili soluzioni: l’implementazione della videosorveglianza, già utilizzata con successo in altre metropoli (che ridurrebbe la necessità di pattuglie fisse), e la possibilità che gli stessi autisti, previa formazione adeguata, possano sanzionare le infrazioni. L’installazione di cordoli per definire la corsia del Brt è stata esclusa per questioni di responsabilità legale, ma altre soluzioni sono attualmente in fase di valutazione.
Piste ciclabili e utilizzo dei monopattini
Le cosiddette piste ciclabili “light” (un termine non del tutto corretto), ovvero quelle in condivisione con il traffico motorizzato, sono state confermate come conformi al Codice della Strada. Per quanto concerne i monopattini, l’entrata in vigore delle nuove disposizioni prevede l’obbligo del caschetto per gli utilizzatori. Si prevede l’implementazione di aree di sosta dedicate, complete di segnaletica orizzontale e verticale, oltre alla geolocalizzazione, per contrastare il fenomeno della sosta abusiva. È stata inoltre avviata una collaborazione con le aziende di sharing per trovare soluzioni condivise nella gestione degli spazi.
Le novità riguardanti la sosta a pagamento
Il comandante Palumbo ha discusso anche della nuova normativa sulla tolleranza per la sosta a pagamento, chiarendo che fino al 10% di sforamento non comporta sanzioni (ad esempio, se si paga per 60 minuti, non ci sono multe fino al 66° minuto). Nel caso di un superamento tra il 10% e il 50%, si applica una sanzione ridotta della metà. Se il superamento supera il 50%, in caso di mancato pagamento, si applica la sanzione prevista dal Codice della Strada, che attualmente ammonta a 42 euro, a cui si aggiungono ulteriori penalità in caso di omissione o di sforamenti significativi, con importi che variano a seconda della tariffa giornaliera del parcheggio (in una zona dove il costo è 2 euro, si aggiungono 24 euro per il periodo compreso tra le 8:30 e le 20:30, mentre nelle aree dove il costo è di 1 euro, l’importo supplementare sarà di 12 euro).
Per concludere, si è affrontata la questione dell’estensione dell’orario per il pagamento della sosta oltre le 20:30 nelle zone centrali e durante le serate di movida, al fine di facilitare i residenti che incontrano difficoltà nel trovare parcheggio anche con l’introduzione della Zsr.
