Il flash mob intitolato ‘Giù le mani dai sindaci’ ha riunito i sindaci di vari comuni pugliesi; presso la sala Agorà della Regione, hanno aderito a una petizione riguardante la legge approvata a dicembre scorso tramite un voto segreto.
I sindaci pugliesi si mobilitano
I primi cittadini della Puglia si sono riuniti in segno di protesta contro una legge considerata “discriminatoria”. Sotto l’iniziativa del sindaco di Bari, Vito Leccese, e di altri sindaci della Città Metropolitana, si è svolta nel pomeriggio, nella sala Agorà del Consiglio Regionale, la presentazione del documento intitolato “Giù le mani dai sindaci”. Questa iniziativa si riferisce alla normativa che, approvata lo scorso dicembre dal Consiglio Regionale, obbliga i sindaci che intendono candidarsi alle elezioni regionali a dimettersi 180 giorni prima del voto (L.R. Puglia, 31 dicembre 2024, n. 42, art. 219).
Un appello per la modifica della legge
I partecipanti all’incontro hanno messo in evidenza l’aspetto antidemocratico della legge, firmando una petizione congiunta da presentare al Consiglio Regionale. Questa petizione chiede che la legge venga annullata o rivista, limitandosi a tutelare le incompatibilità. Il documento sottolinea l’importanza di rispettare un diritto fondamentale stabilito dall’articolo 51 della Costituzione, che garantisce a tutti i cittadini parità di accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive.
