Questa mattina, presso il Palazzo di Città, si è tenuto un incontro che ha visto la presenza del sindaco Vito Leccese. “Non posso essere considerato colui che ha lasciato il tavolo delle trattative, è stata invece l’assenza di alcune sigle sindacali a segnare questo momento. Questo episodio rimarrà impressa come una pagina nera della nostra gestione”, ha dichiarato il sindaco.
Le reazioni dei gruppi consiliari
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Bari, Giuseppe Carrieri, ha comunicato che i gruppi consiliari di Forza Italia sono stati informati riguardo a un acceso incontro avvenuto questa mattina tra i sindacati e l’amministrazione comunale, incentrato sulle problematiche relative alla Polizia Locale. È emerso, con sorpresa, che mancava all’appello l’assessore alla Polizia Locale. In merito, Carrieri ha insistito sulla necessità di evitare privilegi per alcune sigle sindacali e ha ribadito la richiesta per un rinnovamento completo della dirigenza della Polizia Locale di Bari.
L’appello al rinnovamento
Carrieri ha affermato: “È il momento di un cambiamento significativo nella governance della Polizia Locale e invitiamo il Sindaco Leccese a considerare un cambio di dirigenti in questa importante Ripartizione”.
La risposta del sindaco
Il sindaco Leccese ha quindi commentato le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali, che avevano già diffuso una nota in cui si esprimevano sulla riunione di oggi. “Ho sempre mostrato disponibilità al dialogo; tuttavia, non voglio essere coinvolto in dispute che non concernono le relazioni corrette tra le sigle sindacali e l’amministrazione. Non sono stato io a lasciare il tavolo, ma alcune organizzazioni sindacali hanno compiuto un gesto di grave mancanza di rispetto istituzionale”, ha specificato Leccese.
Precisazioni sul comportamento durante l’incontro
Il primo cittadino ha proseguito chiarendo che non ha mostrato alcun segno di nervosismo e che il suo comportamento è sempre basato sul rispetto reciproco e istituzionale. “All’incontro, convocato dal direttore generale, era prevista la partecipazione di alcune sigle sindacali, ma alcune di esse si sono presentate in maniera dubbia. E non appena è stato richiesto di verificare i accrediti, un gruppo di presenti ha deciso di abbandonare la discussione, nonostante avessi deciso di partecipare per mostrare l’attenzione dell’amministrazione verso i problemi del personale”, ha spiegato. “Mi sembra chiaro che, attualmente, la dialettica sindacale stia subendo una distorsione in direzione di un’inadmissibile ostilità. Questo incontro, per quanto mi riguarda, aveva uno scopo preciso: chi vuole realmente discutere non si sottrae al confronto sollevando pretesti formali. L’amministrazione non teme il confronto, ma non può permettere le strumentalizzazioni. Ricorderò quanto accaduto oggi come un triste episodio”.
Tensioni during l’incontro
Le segreterie provinciali delle sigle Cisl Fp Bari, Uil Fpl Bari e Csa hanno rivelato in una nota che durante l’incontro di oggi ci sono stati momenti di tensione. “A causa della netta indisponibilità delle altre sigle sindacali a proseguire l’incontro senza che venissero rispettate le condizioni di convocazione, il Sindaco Leccese ha reagito con evidente nervosismo. Abbandonando il tavolo, ha fatto un gesto inconsulto e si è espresso con parole irrispettose nei confronti delle organizzazioni sindacali che chiedevano solo rispetto”, si legge nella nota delle sigle sindacali. “Uscendo dalla sala del consiglio verso il suo ufficio, il sindaco ha lanciato una frase offensiva nei nostri confronti, chiudendo con un’espressione volgare. Questo comportamento mette in luce un nervosismo che segna un nuovo capitolo in una gestione delle relazioni sindacali che appare sempre più difficile da gestire da parte dell’amministrazione”.
L’importanza del dialogo
In conclusione, le segreterie hanno sottolineato: “Usualmente ci si riunisce attorno a un tavolo per trovare una soluzione condivisa alle problematiche. Non è consueto sedersi per contestare un altro sindacato. Vogliamo un incontro serio per discutere di assunzioni, del funzionamento dei servizi e delle nuove aperture; questo include il valore delle professionalità attraverso progressioni verticali e affrontare le difficoltà legate alla polizia locale e al welfare”, hanno esclamato Ileana Remini e Antonello Barnabà. “Vogliamo introdurre nuovi istituti e migliorare lo smart working, oltre a tutte le altre misure che ancora necessitano di confronto per migliorare il benessere lavorativo. È tempo di avviare il Welfare Aziendale. Continuiamo a cercare di unire il fronte sindacale, ma in presenza di scelte discutibili, metteremo sempre al primo posto il bene dei lavoratori e dei dipendenti”.